Protesta di Azione Studentesca in Campidoglio: “Le scuole crollano, gli studenti no”

Protesta nel cuore di Roma da parte dei giovani di Azione Studentesca. Contestate le pessime condizioni di autobus e scuole

Roma, mattinata di protesta per alcuni studenti che oggi, mercoledì 7 dicembre, si sono mobilitatiti con tutti i collettivi di destra delle scuole secondarie di Roma, recandosi in massa presso piazza del Campidoglio. Lo slogan principale dell’agitazione è stata “Autobus in fiamme, strutture fatiscenti: per ogni vostra scelta pagano gli studenti”: questo lo slogan brandito dai giovani di Azione Studentesca.

Protesta nel cuore di Roma da parte dei giovani di Azione Studentesca. Contestate le pessime condizioni di autobus e scuole

Circa una cinquantina di studenti degli istituti romani hanno contestato con veemenza sotto ad uno dei palazzi simbolo della Capitale per far aprire gli occhi alle istituzioni sui vari problemi che affliggono la scuola, l’edilizia, i trasporti, con vari autobus in fiamme (leggi qui) ed una inchiesta appena aperta per appurare le responsabilità del fenomeno dei “flambus” (leggi qui).

“Il sindaco Gualtieri – scrivono in un post gli studenti, dalla pagina Instagram di Azione Studentesca Roma – in oltre un anno di mandato non si è occupato di nulla, è sparito dalla circolazione e ha lasciato la Capitale d’Italia nel completo degrado e abbandono. Forse troppo impegnato a fare il tour di trasmissioni radio e tv con la sua chitarra. Chiediamo le dimissioni immediate, per lasciare spazio a chi ha progettualità e idee per tutelare la formazione dei suoi giovani in contesti dignitosi e tornare a far splendere la città più bella del mondo”.

Proprio in un articolo di ieri, 6 dicembre, vi avevamo raccontato di un ulteriore e annoso caso di degrado con una scuola fantasma che da sette anni è pronta per aprire, ad Acilia, in via Cesare Maccari, ma proprio dal 2015, non si sa perchè, non è mai stata neanche inaugurata (leggi qui).

In verità tutto era previsto, doveva essere “tagliato il nastro” nel settembre scorso, a ormai 7 anni dalla fine dei lavori ma tutto è rimasto bloccato per delle lungaggini burocratiche, per un ennesimo disservizio che dunque parte da molto tempo fa.

Basti pensare che solo recentemente, nei giorni scorsi, al termine del collaudo previsto per legge, è stata inviata la obbligatoria Scia Antincendio.

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