Il sindacato di Polizia Mosap, Movimento Sindacale Autonomo di Polizia, lancia l’allarme sui minori, rifugiati, abbandonati o senza alcuna dimora che bussano ai commissariati di polizia romani. Secondo il sindacato i servizi sociali sarebbero lenti costringendo i minori a restare anche per giorni nei commissariati e i poliziotti a turnarsi per accudirli.
I minori restano per giorni nei commissariati accuditi dagli agenti. La denuncia del Mosap
“La situazione del commissariato San Basilio che ospita da dieci giorni, due minori nordafricani, in condizioni precarie di igiene e comodità, è davvero al limite dell’assurdo – denuncia Fabio Conestà, Segretario Generale del Mosap – Nonostante le premure e le attenzioni dei colleghi, per i ragazzini ad oggi non è stata trovata alcuna sistemazione idonea“.
Una decina di minorenni, infatti, il 18 novembre si sarebbero presentati al commissariato San Lorenzo per poi essere successivamente smistati tra i distretti di PS, tra cui due a San Basilio.
“I ragazzini sono accampati in condizione disumana, costretti a dormire sulle panche, perché non ci sono alloggi o stanze idonee per ospitarli. Il Comune – spiega Conestà – non è riuscito ancora a collocarli”.
L’appello
“I colleghi sono stati distolti dall’impegno su strada per vigilare sui minori, con un impatto negativo sulla sicurezza del territorio. In una realtà dove il personale è già carente, non ci si può permettere di destinare risorse dal pronto intervento a mansioni che di fatto non competono alla Polizia. Ci appelliamo al sindaco Gualtieri – conclude il sindacalista – affinché trovi quanto prima una sistemazione idonea per questi ragazzini e le loro esigenze“.
Gli agenti non appena arrivano dei minori a chiedere aiuto in commissariato si attivano subito. Chi offre un pasto caldo, chi una maglietta pulita. “Noi però non siamo dei baby sitter abbiamo altre funzioni“, spiega un agente, “I piccoli dovrebbero stare nel nostro ambiente il minor tempo possibile“.
Emergenza minori
Per il Campidoglio si tratterebbe di una situazione di emergenza perché i centri di accoglienza sono saturi. Solo a settembre sono stati accolti 250 minori. E nel frattempo l’ultimo avviso pubblico per un centro di accoglienza per minori a Roma è andato deserto.
L’assessorato alle Politiche sociali e alla Salute sta pensando di replicare gli aiuti forniti ai bambini ucraini quando scoppiò la guerra e molte famiglie romane si misero a disposizione per ospitare i piccoli (leggi qui).
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