Villanova di Guidonia, la assurda morte del centauro Salvatore Allocca, 48 anni, vittima della strada

Il centauro si è spento dopo 11 giorni di agonia in ospedale nel pomeriggio del 18 ottobre. Le dinamiche del sinistro auto-moto che l'hanno visto vittima sono davvero particolari

Il centauro morto, Salvatore Allocca, 48 anni. Fonte Facebook

Villanova di Guidonia: Salvatore Allocca, 48 anni, ha lottato per 11 giorni ricoverato in ospedale, con tutte le sue forze, tra la vita e la morte, ma non ce l’ha fatta. Purtroppo le ferite riportate nell’incidente stradale tra il suo scooter ed un’altra autovettura, che lo ha visto vittima, sono state troppo profonde per sopravvivere e si è spento nel pomeriggio di ieri, martedì 18 ottobre. Il centauro lascia una moglie e una figlia, che ora lo piangono amaramente perché davvero, la sua morte è tragica ed incredibile per come è stata causata.

Il centauro si è spento dopo 11 giorni di agonia in ospedale nel pomeriggio del 18 ottobre. Le dinamiche del sinistro auto-moto che l’hanno visto vittima sono davvero particolari

Un’altra vittima della strada in un periodo davvero nero da questo punto di vista tra settembre ed ottobre, questa volta in un a dinamica estremamente particolare, per un sinistro verificatosi in via Campolimpido, con la donna autrice dell’incidente che dovrà ora rispondere del reato di omicidio stradale.

Sul caso indaga la procura di Tivoli, inscrivendo nel registro degli indagati una 50enne impiegata residente a Tivoli, che quel giorno era alla guida di una Fiat Panda delle Poste Italiane.

Inizialmente per lei si era ipotizzato il reato di lesioni stradali, ma col passare del tempo e l’approfondirsi delle indagini tutto è mutato per lei in omicidio stradale, peggiorando la sua posizione: già perché la postina sarebbe accusata nel caso specifico di una grave disattenzione avvenuta il 7 ottobre, quando la sua vettura transitava all’altezza del civico 113 di via Campolimpido, in direzione Guidonia Montecelio.

Lì ha impattato violentemente lo scooter Honda Sh guidato proprio da Salvatore Allocca, che viaggiava proveniente da Tivoli verso Guidonia Montecelio. Allocca Era responsabile della sicurezza sul lavoro di una ditta edile e gli agenti hanno confermato che la postina ha fermato la corsa della sua auto in strada e all’improvviso, senza prestare la giusta attenzione, è stata improvvida ed ha di colpo aperto la portiera della sua macchina andando a disarcionare violentemente Allocca dal suo due ruote.

La carambola non ha dato tempo di reazione per schivare l’improvviso ostacolo ad Allocca, in una dinamica assurda e particolarissima, con il motorino del centauro che è andato a sfracellarsi in modo letale ed irrimediabile contro una cabina elettrica situata poco lontano.

Subito si era capito che per il centauro le possibilità di salvarsi erano minime, nonostante il trasporto in eliambulanza presso il Policlinico Gemelli: troppe le contusioni e le fratture polmonari riportate, inutile il complesso intervento chirurgico alla colonna vertebrale dell’uomo che per quanto riuscito, non hanno salvato la vita al motociclista.

Il conto dunque sale vertiginosamente, con due morti ieri, 18 ottobre, tra Via di Vigna Murata e Tor Bella Monaca (leggi qui) dove sono spirati due ventenni, così come ad Acilia (leggi qui) e sul lungomare di Ostia (leggi qui) ci sono state altre due vittime della strada tra Roma ed il suo Mare, in un ottobre che gronda sangue e piange vittime innocenti a tutte le latitudini nella città Eterna.

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Roma, sangue sulle strade: morti due automobilisti