Allarme Listeria, ravvisato il batterio in alcuni lotti di porchetta Igp: come difendersi

La listeria monocytongenes è stata ravvisata in alcuni lotti di porchetta Igp a marchio "Selezione alta qualità Iperal"

Sagre e feste nel Lazio nel week end dal 1° al 3 settembre: porchetta, gnocchi fagiolina e frittellone

Allarme listeria in alcuni lotti di porchetta di Ariccia Igp a marchio “Selezione alta qualità Iperal” per “possibile presenza di Listeria monocytogenes”, ritirati dal mercato. L‘avviso è pubblicato sul sito del ministero della Salute.

La listeria monocytongenes è stata ravvisata in alcuni lotti di porchetta Igp a marchio “Selezione alta qualità Iperal”

Il produttore in questione è il Prosciuttificio San Michele srl, con stabilimento a Lesignano De’ Bagni in provincia di Parma e le confezioni in esame sono quelle da 90 grammi.

I lotti da richiamare, si legge nel documento, sono V232134, V232703, V233395, V234224, V234230, V235970, V236049, con scadenza il 30 ottobre 2022.

L’avviso invita i consumatori che avessero acquistato il prodotto” è di “non consumarlo e restituire le confezioni al punto vendita.

Continua così con la porchetta di Ariccia continua così l’allerta listeria nel territorio italiano.

Dopo il caso dei wurstel, seguito da quello dei tramezzini al salmone, l’altro giorno un nuovo allarme per “possibile presenza di listeria monocytogenes”, batterio comune che può provocare infezioni alimentari gravi, ha riguardato anche i pancake al cioccolato con marchio Bernard Jarnoux Crepier.

In questo caso l’azienda come spiegato sempre sul sito del Ministero della Salute, ha predisposto il richiamo dal mercato di alcuni lotti con la raccomandazione “di non consumare il prodotto e riportarlo al punto vendita”.

Il batterio della Listeria è salito agli onori delle cronache per via del caso dei wurstel di pollo dell’Azienda Tre Valli, che aveva avviato una procedura volontaria di ritiro di alcuni lotti di concerto con le autorità competenti.

Poi, la sua diffusione si è allargata anche ad altri prodotti ed è stato rilevato anche in due lotti dei tramezzini Allegri Sapori.

Altro caso a ruota in una azienda con sede a Lamballe, in Francia, che il 6 ottobre ha disposto il richiamo del lotto 256 per rischio microbiologico.

Ecco la lista dei cibi più a rischio “Listeria”

Sono i formaggi molli con muffa come ad esempio il brie, il camembert ed il gorgonzola, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, gli alimenti più a rischio listeria. Seguono i tipi di paté di carne, il latte crudo, il salmone affumicato, i cibi poco cotti, ma anche la frutta e la verdura.

Come sintomi, la malattia si evidenzia di solito con una forma febbrile gastroenterica, ma in alcuni casi può portare a forme gravi con setticemia, meningite, encefalite. Il rischio è più grande nelle persone immunocompromesse, neonati, donne in gravidanza o negli anziani.

Ci sono stati anche dei decessi collegati alla presenza di questo batterio nel cibo, come quelli avvenuti a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. A questi si aggiunge un 75enne deceduto al Cardarelli di Campobasso il 7 ottobre

Come proteggersi

Per proteggersi dalla diffusione del batterio è fondamentale saper gestire gli  alimenti in frigorifero , non resiste molto al calore.

Non bisogna conservare per più giorni alimenti cotti in frigorifero, se lo si fa è meglio tenerli in contenitori chiusi, ben separati da quelli crudi, e scaldarli ad alte temperature prima di mangiarli.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Minacce No Vax al Presidente consiglio superiore di Sanità: 13 indagati