È finito in manette Francesco M., il pirata della strada che nella tarda serata di sabato ha investito le due turiste belghe Jessy Dewildeman e Wibe Bijls, di 24 e 26 anni, sulla bretella della A24 all’altezza di Tor Cervara, per poi allontanarsi a piedi. Guidava sotto effetto di alcol e droga (leggi qui). L’uomo, un quarantenne romano, con problemi con la giustizia alle spalle, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
Il pirata della strada dopo aver investito e ucciso le due ragazze era fuggito a piedi: prima il fermo, ora la misura cautelare
Dovrà rispondere all’accusa di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e di stupefacenti e omissione di soccorso. A far scattare le manette gli uomini della Polizia Stradale Roma Est.
L’automobilista al momento dell’investimento delle due turiste era al volante di una Smart, risultata intestata alla madre morta da tempo.
E’ il primo passo giudiziario di una drammatica e travagliata vicenda di cui – nonostante un Paese estero, il Belgio, tenesse gli occhi puntati sull’Italia – inquirenti e investigatori non hanno voluto rivelare ne’ informazioni ne’ dettagli.
Il duplice investimento mortale risale a sabato 8 ottobre. Due turiste straniere, poco più che ventenni, in viaggio premio in Italia muoiono falciate come birilli sulla bretella dell’A24, chi sostiene in direzione Roma (per rientrare in albergo, come più probabile), chi nella direzione opposta, in direzione de L’Aquila.
E’ sicuro, invece, che Jessy e Wibe vengono uccise mentre cercano di prestare soccorso a degli automobilisti rimasti coinvolti in un incidente. Scendono dalla Panda presa a noleggio (in un primo momento si era parlato di un taxi o di un’auto Ncc) e senza esitare cercano di accertarsi delle condizioni del feriti. La morte immediata. L’autostrada viene chiusa il tempo necessario per recuperare i cadaveri e soccorrere i feriti.
Passano 20 ore, quasi un giorno, e mentre il Belgio già piange le due vittime finalmente a Roma trapela la notizia del terribile duplice investimento. Canaledieci è tra i primi a riferire dell’uccisione per mano di un pirata della strada e l’indomani anche del suo fermo.
Le famiglie di Jessy e Wibe, nel frattempo, hanno rischiato oltre alla vita delle loro care anche che il diritto a una puntuale informazione.
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Turiste belghe investite e uccise sull’A24: fermato il pirata della strada