Furti senza sosta a Roma. Non si smontano solo cabine elettriche e telefoniche e parti di auto per racimolare rame e materiali ferrosi. Tra la merce più gettonata dalle bande dei metalli anche i cavi dell’Alta Velocità.
Il cavo abbandonato in via di Salone: riconsegnato a Ferroviere dello Stato. Furti di metalli in aumento
In uno dei cantieri delle Ferrovie dello Stato è stato rubato un cavo elettrico dell’alta velocità lungo una cinquantina di metri. A ritrovarlo, abbandonato a bordo strada, i caschi bianchi di Roma Capitale.
A fare la scoperta una pattuglia dell’Unità SPE, per la Sicurezza pubblica ed emergenziale.
Gli agenti, dopo aver rinvenuto a bordo strada una parte del cavo, insospettiti che ce ne fossero altri sempre riconducibili ad un furto ai danni delle Ferrovie, hanno avviato una perlustrazione nel quartiere a ridosso della Tiburtina rintracciando l’intero materiale nascosto tra le sterpaglie in un’area verde nei pressi della stazione di “Salone”.
La pattuglia, accertata la tipologia del cavo, connesso al servizio del trasporto ferroviario, ha provveduto alla riconsegna dello stesso al personale delle Ferrovie dello Stato.
Ora si cercano i responsabili del furto.
A fine giugno i poliziotti del commissariato Esposizione su mandato di cattura emesso da piazzale Clodio avevano arrestato tre ladri del settore. Si calavano nottetempo nelle gallerie sotterranee e rubavano il rame delle linee telefoniche.
L’indagine era stata avviata dopo uno strano black out delle linee telefoniche, “a macchia di leopardo”, ma per lo più concentrato all’Eur. La stessa società che gestisce la rete, dopo aver ricevuto varie lamentele e segnalazioni, si era resa conto che c’erano state delle manomissioni all’interno di alcune gallerie e aveva presentato denuncia.
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Ladri di rame mandano in tilt i telefoni di un quartiere: identificati dalla Polizia
