Tivoli, mamma e figlia di 93 e 70 anni truffate da finto direttore delle poste per 12mila euro

L'articolata truffa orchestrata dal finto direttore delle poste è stata fatta a due signore che abitano assieme in una villetta in via dei Monti Lucretili

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Immagine di repertorio. Canaledieci.it

Tivoli: tornano a colpire i truffatori di anziani, secondo un modus operandi consolidato. Prima la chiamata del presunto figlio, poi la telefonata del fantomatico dirigente dell’ufficio postale. Così due criminali hanno truffato per 12mila euro madre e figlia. La figlia è una 70enne, la madre di anni ne ha ben 93, tutte e due risiedevano nella stessa casa, in località Crocetta.

L’articolata truffa orchestrata dal finto direttore delle poste è stata fatta a due signore che abitano assieme in una villetta in via dei Monti Lucretili

Nella loro villetta di via dei Monti Lucretili, tutto scorreva serenamente, quando nella mattinata di martedì scorso il telefono ha squillato e dall’altro capo del ricevitore ha parlato un uomo che aveva dichiarato di essere parente delle due vittime del raggiro, e di aver bisogno di soldi per un debito da saldare con le poste, pena il carcere.

La chiamata ha ingannato tutte e due, la prima a “cascarci” è stata la 70enne, ma la linea a quel punto è caduta.

Dopo pochi minuti un’altra voce sospetta, questa volta una persona che dichiara di essere proprio un dirigente delle poste, che dichiarava di chiamare per il debito di suo fratello e figlio della novantenne.

Il dirigente affermava che era urgente che una delle due donne si recassero al vicino ufficio postale di via Empolitana per saldare il debito quanto prima.

A quel punto la figlia è uscita di casa e ha lasciato da sola la madre, errore grave, perché il finto dirigente si è presentato davanti casa e ha suonato il campanello, ordinando alla anziana signora, con fare aggressivo, di aprirle la cassaforte. L’uomo ha arraffato 600 euro in contanti oltre a preziosi e oro, per l’importo di 12mila euro complessivi. Poi se ne è andato in un lampo.

A quel punto era troppo tardi, le due donne, quando la figlia è rincasata, hanno capito di essere state raggirate e hanno chiamato il 112, con gli agenti di polizia che hanno raccolto la testimonianza, dando il via alle indagini.

Resta l’amaro in bocca alle due signore, e un forte choc, che difficilmente dimenticheranno, oltre alla grave perdita economica.

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