La Polizia di Stato, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di un 38enne romano, che è stato arrestato in quanto gravemente indiziato del reato di atti persecutori, maltrattamenti e lesioni personali gravi verso la compagna.
La compagna dopo mesi di soprusi ha denunciato il compagno che è finito in carcere
La Procura della Repubblica di Velletri, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Frascati hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice Per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri, nei confronti di un 38enne italiano, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e atti persecutori.
L’uomo infatti è accusato di aver picchiato, minacciato e offeso la propria compagna nel luglio scorso, quando, presentatosi a casa della donna, visibilmente alterato dall’assunzione di stupefacenti e alcol, dopo averla afferrata per un braccio, le ha impedito di uscire di casa. Subito dopo, l’ha afferrata per il collo, sbattendola contro il frigorifero e colpendola con un calcio al polpaccio, per poi lanciarle una bottiglia di plastica sulla testa.
Episodio simile è accaduto il mese successivo, quando, tornato a casa della donna, l’ha colpita nuovamente con calci e pugni, causandole un trauma cranico e facciale, minacciando di morte sia lei che i suoi familiari presenti in quel momento in casa.
Dopo la notifica del provvedimento l’uomo è stato portato in carcere.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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