E’ stato individuato e arrestato nella serata di ieri, dai Carabinieri della Stazione di Roma – Divino Amore, il 57enne che nonostante il divieto di rientrare nel Comune di Roma, via aveva fatto ritorno in più di un’occasione. A suo carico pesanti indizi di estorsione e truffa dello specchietto.
Allontanato dal Comune di Roma perché gravemente indiziato di estorsione e truffa dello specchietto, il soggetto aveva continuato e tornare nella Capitale fino all’arresto di ieri
Su richiesta della Procura capitolina, è stato emesso ieri dal Tribunale di Roma il provvedimento di custodia cautelare a seguito del quale, un uomo campano di 57 anni è stato arrestato ed è finito agli arresti domiciliari.
C’è insomma voluto l’arresto per contenere il ripetuto mancato rispetto del Daspo urbano previsto per l’uomo, e adottato nei suoi confronti in quanto, nel mese di gennaio di quest’anno, il soggetto era stato gravemente indiziato di essere responsabile di estorsione in danno di una persona, commessa mediante la cosiddetta tecnica della “truffa dello specchietto”.
Non è chiaro se il soggetto nelle sue trasferte abbia proseguito nel mettere a segno altri colpi a danno degli automobilisti, mentre è certo che nel corso degli ultimi anni questa truffa, così come le estorsioni agli anziani siano diventate un fenomeno sempre più frequente (leggi qui).
Ad aprile di quest’anno, è stata la Polizia di Stato del commissariato Colombo invece a mettere fine alle estorsioni di un un vero e proprio truffatore seriale che faceva incetta di denaro, utilizzando la tecnica dello specchietto e l’aggravante delle minacce (leggi qui). L’uomo millantava infatti di essere padre di un pugile campione del mondo che avrebbe picchiato i malcapitati se non avessero subito pagato il danno mai realmente arrecato.
Mentre a maggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Parioli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato due uomini di 31 e 36 anni colti in flagranza mentre l’ignaro anziano truffato stava pagando quanto richiesto.
L’arrestato di ieri, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto presso il proprio domicilio, anche se l’indagato è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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Truffa dello specchietto: beccati mentre spillano 250 euro ad anziano
