Tragedia all’Argentario: stoppate le ricerche di Anna Claudia Cartoni

Le ricerche all'Argentario si sono fermate, i fondali non vengono più scandagliati. Ma gli amici della prof di ginnastica "l'aspettano"

Chi la cercava si è dovuto arrendere. Il mare non verrà più scandagliato. Si sono fermate le ricerche di Anna Claudia Cartoni l’insegnante di ginnastica romana dispersa in mare oltre un mese fa a largo dell’Argentario dopo che un motoscafo è piombato sulla barca a vela dove viaggiava con marito e amici facendola inghiottire tra le onde e uccidendo l’antiquario romano Andrea Coen (leggi qui).

Le ricerche all’Argentario si sono fermate, i fondali non vengono più scandagliati. Ma gli amici della prof di ginnastica “l’aspettano”

Anna Claudia Cartoni però non sarà dimenticata. Amici e colleghe le hanno dedicato un pagina facebook “Per non dimenticare Anna Claudia”.

La famiglia ancora aspetta Anna Claudia e un’altra famiglia piange Andrea. Un’altra famiglia invece vive normalmente in Danimarca“, riporta la presentazione della pagina riferendosi alla famiglia danese che ha causato lo scontro e non avrebbe nemmeno chiesto scusa, si specifica.

I robot, le ripetute spedizioni, lo scandagliamento dei fondali e le perlustrazioni delle scogliere, però, purtroppo, non hanno portato a nulla e la macchina dei soccorsi inevitabilmente si è dovuta fermare.

Gli amici: “Ti aspettiamo”

La famiglia di Anna Claudia, però, continua a sperare. Un’amica le dedica un post  incoraggiante: “Carissima amica, non so cosa ti trattiene ancora lì sotto. Sto pregando, non perché tu riemerga prima possibile ma perché tu lo faccia quando sarai pronta. Tu non hai mai fatto nulla “come si fa”, tu hai fatto sempre a modo tuo perché il giusto lo hai sempre trovato altrove. E non sbagliavi, il tempo lo ha mostrato a tutti. Anche ora hai i tuoi tempi, noi ti aspettiamo cara amica. Siamo qui. Tutti insieme”.

L’abbraccio di un’altra amica: “In un mese che non ci sei più e manchi da morire. Ho trovato una foto sul tuo profilo, fiorellini color lilla, il tuo colore preferito, che spuntano tra le rocce dei sentieri che amavi percorrere, uno scatto tra i tanti delle tue escursioni in montagna. Ecco oggi penso che questa immagine cosi vera ti rappresenti, tu sei quel fiore piccolo e delicato, allo stesso tempo sei quella roccia dentro che ti ha permesso di non crollare mai di fronte alle difficoltà. Non riesco a dire eri“.

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