Il mondo del teatro e del cinema perdono Enzo Garinei: il debutto con il “Principe” Totò

Enzo Garinei è morto nella sua Roma all'età di 96 anni: la sua autobiografia appena pubblicata racconta oltre 70 anni di teatro e cinema

Foto di Mario La Mendola

Roma: il mondo del teatro e del cinema perdono Enzo Garinei, l’attore e commediografo che nella sua professione ha prestato la voce a tanti personaggi della tv e del cinema a livello internazionale, è morto a Roma all’età di 96 anni.

Instancabile lavoratore del mondo dello spettacolo, Enzo Garinei si è speso per il teatro fino all’ultimo, seduto nella galleria del Brancaccio, da dove recitava in penombra, ha interpretato la “Voce di lassù”, nel cast di quest’ultima splendida e memorabile edizione di “Aggiungi un posto a tavola”, la commedia musicale rivisitazione geniale del romanzo Dopo di me, scritta da suo fratello Pietro e da Sandro Giovannini, e musicata da Armando Trovajoli, nel 1974.

Enzo Garinei è morto nella sua Roma all’età di 96 anni: la sua autobiografia appena pubblicata racconta oltre 70 anni di teatro e cinema

Il suo esordio nel cinema dopo la formazione al Cut, centro universitario teatrale, è avvenuto nel 1948, e sotto la direzione del suo maestro e buona stella, Antonio De Curtis in arte Totò. Con lui nel film Totò le Mokò, l’attore vide avviata la sua lunga carriera.

Interprete di oltre 100 film, Enzo Garinei è stata una presenza sempre gradita al pubblico anche a teatro, complice la sua grande espressività e la voce carica di personalità. Numerosi gli spettacoli che lo hanno visto calcare il palcoscenico a firma del fratello Pietro e di Sandro Giovannini. Oltre all’ultima commedia musicale che lo ha impegnato di recente, celebre anche la sua partecipazione al musical “Alleluja brava gente”. e “Facciamo l’amore” di e con Gianluca Guidi e Lorenza Mario.

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Nella foto Enzo Garinei, la “Voce di lassù” di Aggiungi un posto a tavola

Nella sua autobiografia da poco pubblicata da Armando editore, e intitolata ”Io c’ero. Il protagonismo del caratterista” curata da Laura De Luca, l’attore “romano de Roma” nato a via delle Coppelle, si racconta.

Un libro che è una raccolta di chicche incredibili, il regalo di una memoria vivente, solo fino a qualche ora fa, dello spettacolo italiano di un livello impareggiabile, al fianco di altri grandi attori come Vittorio Gassman o Renato Rascel, e diretto da grandi registi come Zurlini, Zampa, Maselli, Mattoli, Castellano e Pipolo.

Enzo Garinei ha sempre cercato una sua via artistica indipendende dai progetti di suo fratello e non v’è dubbio che ci sia riuscito anche nella tv, dove tra le varie era habitué di diverse serie (oggi fiction). Di grande successo a fianco di Delia Scala e Gerry Scotti la serie televisiva Io e la mamma, fino all’ultima apparizione televisiva in Don Matteo nel 2014.

Fino al 2008, l’infaticabile Garinei ha continuato anche la sua carriera di doppiatore. Celebre la sua voce prestata al personaggio George Jefferson (interpretato da Sherman Hemsley) della sitcom I Jefferson, ma l‘attore è stato una delle poche voci scelte per doppiare Stan Laurel. Nel 2009 arriva un importante riconoscimento, il Leggio d’oro “Alberto Sordi”, a tre quarti di una vita nello spettacolo interrotta suo malgrado. “Ora sei Un amico in più seduto a tavola nel paradiso degli artisti – le parole di un suo fan”

Foto di copertina di Mario La Mendola dalla pagina del Fan Club Enzo Garinei

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