Roma: Gli agenti della Polizia di Stato, al termine di indagini coordinate dalla Procura capitolina, hanno notificatoun’ ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice Per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma nei confronti di 6 magrebini gravemente indiziati di aver commesso varie rapine. Altri 2 arrestati per furto aggravato a Fidene.
Le indagini a carico dei sei rapinatori magrebini sono partite lo scorso mese di febbraio e si sono concluse ai primi di agosto
Tutto ebbe inizio nello scorso mese di febbraio, gli investigatori del I^ Distretto Trevi Campo Marzio, coordinati dalla Procura di Roma, hanno dato avvio ad una serie di indagini scaturite a seguito di denuncia per rapina presentata da una donna alla quale, alcuni malviventi, avevano rubato il telefono cellulare. Dopo questo, altri episodi analoghi erano avvenuti nei giorni successivi.
Dopo aver ascoltato le vittime e visionato le immagini di videosorveglianza riprese dalle telecamere presenti sul luogo delle azioni criminali oltre ad aver visionato gli indizi presenti sulle vie di fuga dei rapinatori, gli agenti, grazie anche all’analisi di alcune fotografie, sono risalite ai soggetti sospettati.
Il 4 agosto scorso, il Giudice Per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, ha emesso il provvedimento confronti dei 6 cittadini magrebini di età compresa tra i 26 e i 35 anni, tutti senza fissa dimora ed irregolari sul Territorio Nazionale.
A seguito di servizi mirati e appostamenti nei confronti dei presunti rapinatori, la squadra di Polizia Giudiziaria è riuscita in pochi giorni a rintracciare i sei cittadini stranieri che, dopo la notifica dell’Ordinanza, sono stati accompagnati in carcere.
Anche gli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara, unitamente agli uomini della Sezione Volanti hanno arrestato 2 georgiani di 45 e 53 anni per furto aggravato in concorso.
Il personale della vigilanza del centro commerciale di via Alberto Lionello, Porte di Roma ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine perchè stavano seguendo due stranieri che avevano asportato dei profumi all’interno di un negozio.
Gli agenti giunti sul posto li hanno prontamente bloccati e, a seguito di perquisizione personale, hanno rinvenuto delle confezioni di profumo per un valore di circa 650 euro mentre la perquisizione del loro veicolo ha permesso di rinvenire un cacciavite e 2 coltelli. L’arresto è stato convalidato.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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