Guidonia, enorme tartaruga trovata a spasso per la città

La tartaruga ora è stata affidata a un centro di recupero per la fauna selvatica

Recuperata sul ciglio della strada a Guidonia una enorme tartaruga africana. Trenta chili di peso e circa cinquant’anni di età la tartaruga è stata segnalata dagli automobilisti sorpresi e preoccupati nello scorgere l’esemplare in un contesto di certo non suo. Si era allontanata o era stata abbandonata?

La tartaruga ora è stata affidata a un centro di recupero per la fauna selvatica

Del recupero, effettuato giovedì pomeriggio lungo via Formello, si sono occupate le guardie ambientali. I volontari della Congeav di Tivoli sono avvicinati alla tartaruga, trovandola più affamata che assetata, e dopo averla rifocillata l’hanno consegnata a un esperto naturalista, sotto la vigilanza dei carabinieri. Sul ritrovamento, infatti, ci sono accertamenti in corso trattandosi di una specie protetta.

A individuare la specie – Centrochelys sulcata – sono stati il naturalista Marco Giardini e Francesco Cervoni, vice presidente dell’associazione naturalistica Valle dell’Aniene, chiamati anche loro sul posto del ritrovamento.

E’ emerso così che si trattava di una tartaruga rara e protetta, la più grande tra quelle in commercio in Italia, che può essere acquistata o tenuta solo dietro certificazioni.

A distanza di due giorni dal ritrovamento una donna residente in Puglia ha rivendicato la proprietà della tartaruga, secondo lei affidata per un periodo a un abitante di Guidonia.

Fatto sta che la tartaruga, il cui prezzo dovrebbe aggirarsi sui mille euro, era scappata via probabilmente per un cancello lasciato aperto.

In attesa che la proprietaria la possa recuperare, a quanto pare solo tra qualche settimana – è stata affidata a un centro per il recupero della fauna selvatica.

Geochelys sulcata è la tartaruga più grande originaria del continente africano. Ha un carapace lungo fino a 85 centimetri e gli esemplari maschi adulti possono arrivare a pesare cento chili”, spiega Cervoni.

È una specie afrotropicale, il suo areale comprende il Ciad, ma è presente anche in Etiopia, Mali, Mauritania, Niger, Senegal e Sudan.

Vive in boscaglie d’acacia, in zone desertiche ed aride, anche con scarsissima acqua.

L’Italia non è il suo habita ideale, ma può essere tenuta in giardino d’estate e in stanze e terriere riscaldate anche coi raggi ultravioletti d’inverno.

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