Ostia, lo “Spagnolo” ci ricasca: beccato con 9 kg di fumo nascosto nel frigo

Ostia, sequestro di oltre 150mila dosi di hashish sul Litorale: l'alta qualità incastra lo "Spagnolo", indiziato di spaccio nonostante fosse sottoposto ad obbligo di firma

E’ stato arrestato oggi A.C. di 35 anni, conosciuto come lo “Spagnolo”, e così nominato per via dell’estradizione subita anni fa in Spagna. Era già noto alle Forze dell’Ordine di Ostia sia per le implicazioni nell’operazione “Macerick”, che per altre situazioni che lo hanno visto più volte in arresto, insieme ad altri personaggi del livello di Marco Esposito, detto “Barboncino” e recentemente scomparso.

Ostia, sequestro di oltre 150mila dosi di hashish sul Litorale: l’alta qualità incastra lo “Spagnolo”, indiziato di spaccio nonostante fosse sottoposto ad obbligo di firma

Arrestato oggi dalla Polizia Giudiziaria del X distratto di Ostia il 35enne noto con il soprannome di “Spagnolo”. L’uomo gravemente indiziato di possesso e spaccio di stupefacente, rinvenuto nella palazzina dove risiede e nella sua abitazione, è anche conosciuto per essere un esperto conoscitore dei canali internazionali di approvvigionamento dell’hashish e di come spacciarlo al meglio.

Poiché è noto anche come “colui che aveva il “fumo” migliore di tutti”, proprio questa nomea, legata alla qualità dello stupefacente da lui abitualmente trattato, ha indotto la squadra di polizia Giudiziaria del X Distretto, a sospettare che ci fosse l’uomo dietro allo spaccio di hashish di alta qualità, recentemente sequestrato sul Litorale romano.

Ostia, lo "Spagnolo" ci ricasca: beccato con 9 kg di fumo nascosto nel frigo 1

Il 35enne che viveva in modo accorso e riservato in un ex lavatoio, era già sottoposto per i suoi precedenti ad obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ma nonostante ciò, è stato sorpreso mentre apriva un vano ascensore della palazzina dove abitava, con all’interno alcuni chili di sostanze stupefacenti.

A seguito di accertamenti nella sua abitazione, altri 9 chili di stupefacente, corrispondente a 150mila dosi, sono stati trovati occultati nel frigo, conservato sottovuoto dall’arrestato.

Le analisi della sostanza sequestrata, ha confermato un livello altissimo di thc, pari al 50% che per questo motivo, veniva pagato più del normale, e cioè anche 12 euro al pezzo. La partita occultata e trovata in possesso dell’uomo, avrebbe fruttato allo “Spagnolo” e la sua organizzazione, oltre 300mila euro di guadagno.

La convalida di arresto per direttissima del 35enne, è arrivata nella mattinata odierna, con termini a difesa. L’uomo è stato quindi condotto in carcere.

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