Fregene: “La pineta di Fellini è salva dalla cocciniglia”

Il sindaco sostiene che grazie a 6 mila "vaccini" inoculati negli alberi, è stato debellato il parassita killer che ha infestato la pineta

cocciniglia pineta fregene
La Pineta Monumentale di Fregene è salva e i pini ricominciano a germogliare.“ La cocciniglia tartaruga, l’insetto nocivo che ha infestato gli alberi all’interno del parco (Leggi qui), è stata debellata. L’annuncio arriva direttamente dal sindaco Esterino Montino.

Il sindaco sostiene che grazie a 6 mila “vaccini” inoculati negli alberi, è stato debellato il parassita killer che ha infestato la pineta

L’annuncio arriva direttamente dal sindaco Esterino Montino a seguito dell’ultimo sopralluogo effettuato dai tecnici comunali all’interno della Pineta Monumentale.

«Il risultato è una bellissima notizia – ha spiegato Montino –  non c’è più nessuna pianta con la cocciniglia. Il parassita è stato debellato in tutte le piante. Il trattamento si è rivelato efficace e la parte nera che ancora si vede sugli alberi è precedente al nostro intervento. I tecnici hanno verificato che né in zona A né in zona B ci sono più parassiti sulle piante. Ricordo che è ancora in vigore una mia ordinanza che impone a tutti i proprietari di pini di sottoporre le loro piante allo stesso trattamento per debellare la cocciniglia da tutto il territorio”.»

«I 1500 alberi della Pineta Monumentale ora stanno bene e hanno ricominciato a germogliare –  ha aggiunto il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca ad ognuno di loro sono state somministrate tre iniezioni della molecola autorizzata dal Ministero e dalla Regione per il trattamento contro la cocciniglia. In alcuni casi, anche quattro per un totale di circa 6 mila somministrazioni.»

«Ora occorrerà continuare il monitoraggio – conclude Pagliuca – perché la cocciniglia è comunque presente nell’ambiente circostante, anche se i nostri interventi non si sono limitati alla pineta di Fregene ma hanno riguardato altri alberi come quelli di via Castel San Giorgio. Dobbiamo, però, evitare ad ogni costo un nuovo attacco. Per questa ragione stiamo pensando ad un trattamento preventivo che potrebbe essere fatto in autunno, trascorso un anno dal primo, come previsto dalla legge.»

Trattamento ultimato anche nei parchi cittadini

«Anche nei parchi il trattamento ha dato ottimi risultati – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Roberto Cini – la situazione è costantemente sotto monitoraggio e siamo pronti a intervenire qualora dovesse essere necessario.»

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