Covid, il Ministero invita le Regioni a potenziare assistenza e posti letto

Covid sopra la soglia epidemica: aumento dell'occupazione di posti letto in area medica e terapia intensiva

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Covid: con l’aumento dell’incidenza che nelle ultime settimane ha raggiunto i 586 casi per 100mila  abitanti, arriva nelle ultime ore la circolare dal Ministero della Salute, che invita ad attivare delle misure organizzative più idonee a fronteggiare l’attuale stato di trasmissibilità del virus, in aumento al di sopra della soglia epidemica, e che comporterà da qui a breve, un inevitabile incremento della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione.

Covid sopra la soglia epidemica: aumento dell’occupazione di posti letto in area medica e terapia intensiva

La circolare del Ministero della Salute per il potenziamento delle misure organizzative in risposta all’incremento della domanda di assistenza sanitaria, legata ad una maggior diffusione del Covid, e auspicata nei giorni scorsi, è arrivata oggi come un sollievo, ma anche come una doccia fredda per tutti, a confermare una nuova fase epidemica caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza.

Nei giorni scorsi in tal senso, diversi erano stati gli appelli della SIMEU Lazio per la riattivazione dei posti letto Covid, in una situazione critica che i pronto soccorso si stanno trovando a dover fronteggiare, accogliendo pazienti Covid gravi con polmoniti conclamate, che non possono essere assistiti in modo appropriato in reparti d’emergenza (leggi qui).

Da settimane i report della Società Italiana di Medicina d’Emergenza e Urgenza del Lazio, avevano infatti lanciato un grido d’allarme sullo stato critico delle strutture e del numero di professionisti, inadeguato alla gestione della “Sottostimata quinta ondata Covid19”.

I dati del Ministero della Salute

Sul territorio nazionale l’attuale fase epidemica è caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza, in constante crescita già da 4 settimane e che ha raggiunto i 586 casi/100.000 abitanti.

La trasmissibilità è in aumento al di sopra della soglia epidemica, che è stata calcolata su casi sintomatici (Rt medio 1,30) e su casi ricoverati in ospedale (Rt 1,22).

Questo ha comportato un aumento dei tassi di occupazione dei posti letto in area medica (9,2%, con incremento relativo del numero di ricoverati del 22%) e di terapia intensiva (2,5%, con incremento relativo del numero di ricoverati del 13,6%).

Pertanto alla luce dell’attuale andamento epidemico e in considerazione degli ulteriori impatti assistenziali sul livello ospedaliero potenzialmente correlati alla maggiore diffusione del virus SARS-CoV-2, ecco quanto raccomandato alle Regioni/PP.AA:

“L’attivazione delle misure organizzative atte a fronteggiare nelle prossime settimane un incremento della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione, sia a livello ospedaliero che territoriale, garantendo l’adeguato ampliamento dei posti letto di Area Medica e di Terapia Intensiva dedicati al COVID, da modulare in base alle necessità contingenti, e la corretta e tempestiva presa in carico dei pazienti affetti da malattia da SARS-CoV-2 in relazione alle specifiche necessità assistenziali, con particolare riferimento alle categorie più fragili. L’occasione è utile per ribadire che l’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia – conclude la Circolare del Ministero della Salute”.

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