Roma sarà a breve arricchita dai cassonetti smart, quelli che si apriranno solo appoggiando su un lettore un apposita tessera data soltanto ai residenti.
L’arrivo di circa un centinaio di questi speciali cassonetti per la spazzatura permetterà a Roma di allinearsi alle normative europee per il calcolo della Tari ed il conferimento efficiente dei rifiuti
Così facendo di fatto si impone ai cittadini di fare rigorosamente la raccolta differenziata.
Si partirà dal quartiere Africano, con circa un centinaio dei nuovissimi cassonetti che saranno collocati tra viale Libia, viale Eritrea e viale Etiopia.
Ce ne sarà uno per ogni tipo di materiale da smaltire: organico, indifferenziato, alluminio, carta e plastica
Saranno fatti a forma di campana e avranno il costo unitario di circa 1.500 euro a cassonetto.
Per aprirli la vera novità sarà appunto quella che sarà necessario un apposito badge magnetico, che impedirà ai titolari di bar e ristoranti di conferire all’interno degli stessi cassonetti la loro spazzatura negli spazi destinati alle famiglie dei quartieri di Roma.
Inoltre, essendo la tessera nominale, sarà possibile multare chi non fa la raccolta differenziata e sarà molto più preciso stabilire gli importi per singola famiglia della Tari, la tassa per i rifiuti comunale, applicando il principio per cui più si sporca, più immondizia si getta e più si pagherà, cosa che è in vigore da tempo in molti stati europei e permetterà così al comune di Roma di allinearsi. Un modello dunque estremamente virtuoso già applicato a Napoli, Firenze e Genova.
Il successivo passo sarà dotare anche le isole ecologiche di questi speciali cassonetti apribili con tessera magnetica.
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