Regione Lazio, allarme siccità: Zingaretti proclamerà a breve lo stato di calamità naturale

La siccità è un rischio concreto nella nostra Regione, con il numero 1 della Pisana che si attiverà per evitare il concreto rischio di razionamento dell'acqua

Il numero 1 della Pisana, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, annuncia importanti misure per contenere il rischio di siccità e scarsità idrica:“Nelle prossime ore proclamerò lo stato di calamità naturale”, “Lo stato di Calamità servirà ad adottare immediatamente le prime misure e a invitare i sindaci alle prime norme di contenimento. Ovviamente dobbiamo prepararci ad una situazione che sarà molto critica che dovrà basarsi sul risparmio idrico di tutte le attività a cominciare dai consumi familiari”, ha aggiunto.

La siccità è un rischio concreto nella nostra Regione, con il numero 1 della Pisana che si attiverà per evitare il concreto rischio di razionamento dell’acqua

L’emergenza climatica è un problema globale che nel Lazio rischia di avere ripercussioni pesanti, obbligando al razionamento delle risorse, potrebbe portare alla siccità:“Ci saranno anche però forme di approvvigionamento e di presenza vicino alle amministrazioni comunali”, ha rammentato Zingaretti.

“Per adesso lo stato di calamità naturale è il primo step, e verrà analizzata la situazione con le Prefetture, Acea e con tutte le autorità interessate vedremo quali altri step successivi verranno attuati”, ha spiegato Zingaretti.

Una emergenza che fa parte del nostro presente, né più ne meno di altre, evidenzia il presidente della Regione: L’emergenza climatica è un problema del presente – ha spiegato – Comincia addirittura ad essere stancante dirlo. Vediamo cosa sta succedendo in tutta Italia e dobbiamo muoverci anche noi”. “Per ora mi permetto di dire a tutti: fare i conti con l’emergenza climatica vuol dire risparmiare acqua”.

Tutto questo è necessario in quanto la siccità degli ultimi mesi sta facendo diffondere a macchia d’olio una colossale emergenza idrica su tutti i territori della regione Lazio.

In base agli ultimi dati pubblicati dall’Autorità di Bacino, è sempre più probabile che nella regione Lazio si arriverà al razionamento dell’acqua già nei prossimi giorni.

Si partirebbe da un’iniziale diminuzione della potenza dell’acqua, che creerebbe problemi soprattutto agli appartamenti delle abitazioni poste ai piani alti, quelli con meno pressione, e ne risentirebbe ovviamente anche tutto il mondo dell’agricoltura.

Nell’area di Roma le analisi evidenziano una forte carenza pluviometrica simile a quella del 2017, per ora, se le cose dovessero peggiorare, soprattutto nella zona dei Colli Albani, i provvedimenti di razionamento diverrebbero impellenti, obbligando alla turnazione idrica.

Le cose non vanno meglio allargando il discorso al Lazio: a Viterbo la turnazione riguarderebbe 14 comuni su 31, a Rieti 20 comuni sui 58 totali, a Frosinone interesserebbe 20 comuni su 91 totali.

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