Protesta ambientalista, attivisti bloccano il traffico sul raccordo anulare (VIDEO)

Un'attivista ha rischiato di essere investita dagli automobilisti che gridavano: «andate a lavorare»

Traffico bloccato questa mattina, giovedì 16 giugno, sul Grande raccordo Anulare all’altezza della diramazione Roma Nord a causa di una manifestazione. A protestare i pacifisti pro-clima di Ultima Generazione.

Raccordo Anulare bloccato dalla protesta degli attivisti pro-clima

Pesanti le ripercussioni sulla circolazione sul Raccordo Anulare all’altezza della Diramazione Roma Nord a causa di una protesta. Sei attivisti del gruppo Ultima Generazione hanno bloccato il traffico sul raccordo all’altezza di Roma Nord esponendo degli striscioni con scritto “NoGasNoCarbone”.

Attivista ha rischiato di essere investita

Gli automobilisti hanno risposto alla protesta con esasperazione e dalle auto gridavano agli attivisti frasi come: «Andate a lavorare.» Il momento più critico quando un uomo alla guida di un Suv si è rifiutato di fermarsi e ha continuato ad avanzare nonostante la presenza di una manifestante davanti l’auto. La ragazza all’inizio ha provato a rimanere ferma ma poi è stata costretta a spostarsi.

Sul posto la Polizia, i Carabinieri e gli uomini della Digos che hanno interrotto la protesta e accompagnato i manifestanti in questura per le identificazioni di rito.

Le ragioni della protesta

Questa la nota diffusa dal gruppo “Ultima Generazione”:

«Quello di oggi non resterà un caso isolato – si legge nella nota –  nel mese di giugno Ultima Generazione porterà nelle strade la sua protesta e le sue azioni di disobbedienza civile non violenta per chiedere agli abitanti della Capitale di unirsi alla campagna e chiedere al Governo locale e nazionale un intervento, prima che sia troppo tardi.»

«Il marchio di fabbrica di Ultima Generazione è il suo modus operandi: la disobbedienza civile non violenta. Persone preoccupate per il proprio futuro scendono in strada e si siedono sull’asfalto nelle ore più limpide della mattina, a volto scoperto, esibendo degli striscioni. Parlano con chiunque voglia fermarsi a condividere preoccupazioni e possibili soluzioni per arginare il cambiamento climatico. Spiegano perché le loro ragioni dovrebbero essere fatte proprie anche da chi si arrabbia per il ritardo accumulato nel percorso verso l’ufficio. Sanno che la loro azione durerà poco. Dopo qualche minuto arrivano le forze dell’ordine, allertate dagli automobilisti. Senza opporre resistenza, senza ostilità, i manifestanti vengono portati in questura, colpevoli di manifestazione non autorizzata.»
«Ci scusiamo anticipatamente per i disagi che arrecheremo nel mese di giugno ai romani. Speriamo che, una volta capito che non ci sono lavoro, né famiglia su un pianeta morto, decideranno di unirsi a noi per chiedere al Governo un intervento per garantire la sopravvivenza dei propri figli.»

Code anche allo svincolo Parco dei Medici

Si sono registrate lunghe code anche allo svincolo 29: Parco dei Medici, per un autobus in fiamme. A risentirne anche la circolazione sulla Roma-Fiumicino.

 

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