Ecco la control room delle smart road, le strade “intelligenti” Anas

Il programma Smart Road Anas per trasformare 3mila km di strade in percorsi intelligenti: nel Lazio operativo lo Smart Road Center Anas a Ponte Galeria

Il programma Smart Road Anas è finalmente entrato nel vivo anche nel Lazio, dove il piano di potenziamento della sicurezza degli utenti, trasformerà per renderle intelligenti, le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, rientrate, come annunciato durante i mondiali di sci di Cortina D’Ampezzo a febbraio 2021, dall’Amm. delegato Anas, Massimo Simonini, nella prima fase di investimento di 250 milioni di euro.

Con un investimento complessivo di 1 miliardo di euro, il programma Smart Road Anas interverrà su circa 3000 km di strade italiane per renderle capaci di dare all’utente servizi informativi riguardanti: deviazione dei flussi di traffico nel caso di sinistri, suggerimenti di percorsi o traiettorie alternative, gestione di accessi, parcheggi e rifornimenti, e in proiezione futura, farle diventare le strade che ospiteranno le auto a guida autonoma.

Il programma Smart Road Anas per trasformare 3mila km di strade in percorsi intelligenti: nel Lazio operativo lo Smart Road Center Anas a Ponte Galeria

Dopo l’inaugurazione del nuovo svincolo sulla via Aurelia ad Aranova (leggi qui), Esterino Montino, il vicesindaco Di Genesio Pagliuca, e i vertici di Anas con il sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale Roberto Gualtieri, sono stati ieri in visita nello Smart Road Center Anas a Ponte Galeria.

Un’occasione per visitare il sistema di videosorveglianza sulle strade Anas con i nuovissimi pali smart, postazioni polifunzionali con sistemi di comunicazione all’avanguardia e telecamere ad alta tecnologia. Soluzioni che rientrano nel primo step del programma Anas Smart Road, con un modello di innovazione sostenibile che consente maggiore sicurezza in fatto di mobilità.

Ecco la control room delle smart road, le strade "intelligenti" Anas 1

Il Lazio rientra infatti in una prima fase del più ampio progetto che porterà sull’intera penisola questa tecnologia che si sviluppa nel segno dell’ecosostenibilità e del rispetto dell’ambiente.

Con un investimento di circa 250 milioni euro, anche grazie a contributi europei che hanno riconosciuto il valore innovativo del piano Anas, il primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del Paese: la statale 51 “di Alemagna”, l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’.

“A pieno regime con la Smart Road – spiega Anas – l’utente potrà godere di servizi informativi riguardanti la deviazione dei flussi di traffico nel caso di sinistri, suggerimenti di percorsi o traiettorie alternative, gestione di accessi, parcheggi e rifornimenti. E in proiezione futura diventerà la strada che ospiterà le auto a guida autonoma. Un comparto che, secondo le ultime stime del settore, elaborato da Allied Market Research, vale globalmente 54,2 miliardi di dollari. In particolare, in Europa, i veicoli a guida autonoma, secondo le stime di P&S Intelligence, daranno vita ad un mercato stimato intorno ai 191,6 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 18,4%, ed una previsione di più di 4 milioni di veicoli a guida autonoma in circolazione entro il 2030″.

La Smart Road: le tecnologie superano i limiti geometrici-funzionali delle strade

“La Smart Road è l’evoluzione del concetto di strada, che si trasforma da opera civile a infrastruttura tecnologica, ovvero le tecnologie che superano limiti geometrico-funzionali delle strade per aumentarne la capacità di esercizio – come sottolineato nelle linee guida Anas”.

“Al centro della Vision c’è la connettività con gli utenti, con i veicoli e con le merci, possibile grazie ai sistemi di connettività con l’utente della strada e fra veicoli ed infrastruttura, per cui sono previsti due sistemi wireless, che permetteranno la connessione in movimento degli utenti sui veicoli e dei veicoli con i sistemi lungo l’infrastruttura.

  • Il primo terrà conto dell’estesa diffusione dei “personal mobile device”, in pratica di tutti quei dispositivi elettronici, che sono pienamente utilizzabili seguendo la mobilità dell’utente, quali telefoni cellulari, palmari, smartphone, tablet usufruendo delle informazioni generate dai sensori presenti negli stessi (accelerometro, giroscopio, magnetometro, sensore di prossimità, barometro, luminosità, termometro, umidità, pedometro, ecc.) ma soprattutto delle funzioni proprie dell’oggetto, quali la telefonia e la messaggistica vivavoce, attraverso APP per l’erogazione di servizi di info-mobilità e di sicurezza stradale.
  • Il secondo sistema wireless per la Vehicle to Infrastructure (V2I) nell’ambito dei servizi Safety, consentirà la rapida diffusione dei sistemi per la guida semiautomatica o autonoma.

“La scelta di Anas – come indicato nelle linee guida – è quella di realizzare una rete dedicata Wi-Fi, funzionante fino ad una velocità di tratta pari a 130 km/h, che permetta la connessione dei mobile devices dell’utente ad una rete intranet dedicata ai soli servizi Smart Road. L’utente che percorre la strada riceverà le informazioni opportune, in tutta sicurezza e senza distrazioni, in modalità vivavoce: in questo modo, il mobile device assume il ruolo di On Board Unit (OBU). Altre funzioni, eventualmente fruibili dalla rete Wi-Fi, saranno invece consentite solamente a veicolo fermo”.

la Green Island

Lungo il tragitto della Smart Road – aveva specificato Simoniniall’incirca ogni 20/30 Km, saranno ubicate le Green Island, aree al cui interno verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile, in grado di alimentare tutti i sistemi in materia autonoma, per il modulo di competenza. Oltre all’installazione di sistemi di ricarica per veicoli, in ciascuna Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per droni, i quali consentiranno di monitorare il traffico stradale in punti strategici per la viabilità e permetteranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico lungo l’arteria stradale”. 

La Smart Road Anas è stata concepita in maniera modulare, ovvero indipendente ed autonoma; per modulo si intende un vero e proprio lotto funzionale di tratta stradale e/o autostradale servito dalla Green Island, vero e proprio cuore energetico della Smart Road.

La Green Island, è un’area che accoglie principalmente i sistemi di generazione e distribuzione elettrica da fonte rinnovabile, capaci di alimentare tutti i sistemi Smart Road in maniera autonoma, per il modulo di competenza, generalmente di 30 km.

Altro punto caratterizzante della Smart Road Anas è la realizzazione di un’infrastruttura di monitoraggio costante e in real time di tutte le opere d’arte e dello stato della strada stessa, basata sulle reti IoT (Internet of Things), attraverso sensori a bassissimo consumo elettrico (Low Power), di facile installazione, di connettività diversa e di lungo raggio.

Anas sta lavorando perché l’Italia per prima in Europa traguardi questo scenario e abbracci il futuro aveva dichiarato Simonini –, un futuro fatto di mobilità interconnessa e sostenibile con infrastrutture all’avanguardia”.

Fonte Anas 

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