Anzio: il parcheggio per Ponza non c’è più. Il comune portodanzese ha infatti abolito il parcheggio adibito alla lunga sosta in prossimità di piazzale Marinai d’Italia sull’area demaniale controllata dalla società Capo D’Anzio, imponendo anche il divieto di svolgere nell’area l’attività di parcheggiatore, utile a fornire il servizio posteggio a tutti i turisti diretti alle Isole pontine. Tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella che sia lo stesso comune a gestire direttamente l’area.
La decisione del comune di gestire diversamente l’area di parcheggio di piazzale Marinai d’Italia e delle zone limitrofe verrà fatta rispettare dalla polizia locale
In tal senso, tramite un’ordinanza a firma del primo cittadino Candido De Angelis, è stato diversamente disciplinato l’uso dell’area vicino agli imbarchi per Ponza e all’interno del centro storico, adducendo come motivazione la tutela della pubblica sicurezza.
Tutto il contrario di quanto fatto negli anni scorsi, in cui veniva concesso ad alcune società controllate da Capo d’Anzio e dal comune, di gestire i posti auto per la lunga sosta all’interno del piazzale Marinai d’Italia.
Il perché è presto spiegato: si vogliono evitare tutte quelle situazioni di degrado urbano con parcheggiatori all’opera per gestire, in modo non ritenuto opportuno e dannoso per la viabilità pubblica, tutto lo sciame di auto che giornalmente, soprattutto nel periodo di punta, quello estivo, brulicava all’interno della zona in questione.
Si tratta di un provvedimento che intende regolamentare il traffico e la sosta a lungo termine non solo nella zona del porto, ma anche in quella a ridosso del centro storico e della stazione ferroviaria, portando in buona sostanza ordine.
Ad occuparsi che la decisione comunale venga rispettata sarà adesso la polizia locale.
Il rovescio della medaglia è comunque che verrà a mancare una cospicua somma di denaro, quella versata fino all’estate scorsa dalle società incaricate di gestire i parcheggi alla Capo D’Anzio, circa 25mila euro.
Resta da vedere se la Capo d’Anzio troverà un accordo col comune per occuparsi della gestione diretta dell’area, ma qui siamo ancora nel campo delle ipotesi e si attendono sviluppi nel breve-medio periodo.
La decisione del Sindaco De Angelis è direttamente correlata alla ridda di contestazioni popolari legate all’affidamento della gestione parcheggi confluite nell’inchiesta del 2016 denominata “Malasuerte” e realizzata su impulso della Procura di Velletri.
All’epoca le risultanze investigative certificarono che per due anni una delle società che si occupavano della gestione dell’area dovette versare mensilmente una sorta di “bonus” in denaro ad un’altra azienda rimasta tagliata fuori dall’amministrazione dell’area menzionata.
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