Ostia: anziano la accoglie in casa, lei lo minaccia e deruba

I fatti risalgono al 2018. Ora la donna, 37enne di origini cubane, è finita a processo

anziano

Ostia: era stata accolta in casa da un anziano ma invece di ringraziarlo la ha minacciato e derubato. I fatti risalgono al 2018. Per questo una donna di 37 anni di origini cubane, è finita a processo. Tra le accuse contestate dalla procura: estorsione, furto e sostituzione di persona.

Minacce, un coltello alla gola e carte di credito svuotate. 37enne finisce a processo per aver truffato un anziano

La aveva accolta nel suo appartamento di Ostia ma invece di un ringraziamento ha ricevuto minacce, un coltello puntato alla gola ed è stato derubato.

Protagonista di questa spiacevole disavventura un anziano 83enne, con problemi motori e assistito da un tutore, che aveva deciso di ospitare in casa sua una donna di 37 anni di origini cubane, disoccupata e senza una casa.

I fatti si sarebbero svolti tra il marzo e il giugno del 2018 ed ora, per questo, la donna è finita a processo e dovrà rispondere delle accuse di estorsione, furto e sostituzione di persona.

Nel corso della prossima udienza, il tribunale monocratico ascolterà l’anziano vittima del raggiro.

I fatti

L’anziano, secondo quanto riportato da Il Messaggero avrebbe accolto l’imputata nel suo appartamento offrendole una stanza tutta per lei, ma la 37enne invece di ricambiare quell’ospitalità, per il pubblico ministero, Andrea Cusani, si sarebbe impossessata di svariati beni sottraendoli al detentore nonché legittimo proprietario» si legge nel capo d’imputazione.

Nel corso dei mesi la donna avrebbe portato via dalla casa dell’anziano diversi oggetti di valore, tra questi un vaso di cristallo, orologi, una borsa e addirittura un’aspirapolvere.

Sarebbe anche riuscita ad impossessarsi delle carte di credito dell’uomo e  con l’aiuto di un’amica avrebbe usato i codici delle carte bancomat per farsi due ricariche di circa 1.500 euro totali su un conto corrente intestato alla complice.

L’amica dell’imputata avrebbe ricattato il pensionato chiedendogli soldi in cambio della restituzione dell’aspirapolvere rubato qualche giorno prima.

In un altro episodio la donna, sempre dietro minacce, avrebbe avrebbe dato fuoco alla sua auto e in un secondo momento, in piena notte, si sarebbe presentata davanti alla porta di casa dell’appartamento dell’anziano, minacciandolo che gliel’avrebbe fatta pagare se non le avesse consegnato altri contanti.

L’incubo per l’anziano è andato avanti fino al giugno del 2018 quando la donna, secondo quanto ricostruito dai pm, avrebbe provato a intimorire l’uomo puntandogli alla gola un coltello da cucina e minacciando che lo avrebbe ucciso se non gli avesse dato quello che aveva in tasca.

 

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