La 16enne è morta in ospedale dopo la caduta dal quarto piano: si pensa a un gesto volontario, nello zaino un compito con un brutto voto
Non ce l’ha fatta la 16enne precipitata lunedì 2 maggio nel cortile della sua abitazione in via Mattia Battistini, a Boccea. Troppo gravi le ferite riportate nel volo dal balcone, al quarto piano. La giovane, una studentessa, era stata ricoverata in prognosi riservata al policlinico Gemelli.
Fra le ipotesi seguite dai carabinieri quella di un gesto volontario. La sedicenne avrebbe approfittato del fatto che i genitori stessero fuori casa ed il fratello maggiore dormisse nella sua camera (leggi qui).
Nello zaino è stato trovato un compito con un brutto voto. Sono in corso anche accertamenti per verificare se la giovane in qualche modo si sentisse esclusa in classe o bersaglio di prevaricazioni.
La ragazza non ha lasciato biglietti d’addio, al mattino era uscita per andare a scuola ma non si era presentata. Si attende quindi l’esame dello smartphone e del computer per analizzare le chat e i messaggi scambiati in particolare con le amiche per accertare se la giovane stesse attraversando, e perché, un grave momento di disagio psicologico.
I carabinieri del gruppo Trastevere su delega del magistrato – che procede per istigazione al suicidio, come di rito – hanno sentito i genitori e alcuni docenti della scuola frequentata dalla giovane.
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