La Polizia locale sventa un’occupazione con il metodo del “buco”

Roma, si calava come un ragno dal buco praticato sul soffitto per accedere e usufruire di una casa popolare disabitata

Roma: si era impossessato abusivamente di un appartamento di edilizia popolare in via Ostuni entrando in casa dal soffitto e calandosi dalla terrazza condominiale. Ma per l’uomo, W.T. 56enne di nazionalità polacca, gli originali accessi nell’abitazione sono finiti qualche ora fa, quando gli agenti della Polizia Locale del V Gruppo Casilino lo ha colto in flagrante. I dettagli.

Roma, si calava come un ragno dal buco praticato sul soffitto per accedere e usufruire di una casa popolare disabitata

Per introdursi abusivamente in un appartamento disabitato all’ultimo piano di via Ostuni, un cittadino polacco di 56 anni provvisto di arnesi da scasso, smerigliatrice e 10 metri di cavo elettrico, aveva deciso di accedere all’appartamento direttamente dal terrazzo condominiali, tranciando un apertura nei solai.

La Polizia locale sventa un'occupazione con il metodo del "buco" 1

W.T. era riuscito così in modo molto originale, ad impossessarsi dell’appartamento di edilizia popolare credendo che con questo ingegnoso metodo non sarebbe stato notato dai residenti del condominio.

Invece proprio loro insospettiti dai rumori evidentemente forti provocati da tutta l’operazione di accesso forzato e illegale, hanno provveduto ad avvisare i caschi bianchi che arrivati sul posto hanno trovato l’infiltrato proprio intento ad entrare per l’ennesima volta dal buco praticato sfondando il soffitto (nella foto).

L’uomo vistosi braccato non ha però opposto resistenza, fornendo agli agenti tutta la spiegazione di come aveva operato per entrare nell’appartamento direttamente dal terrazzo condominiali, e dichiarando anche che la sua scelta era legata ad un’assurda convinzione che i vicini non lo avrebbero notate se non avesse sfondato la porta, forse anche nella speranza che lo avrebbero scambiato per un operaio o un’antennista più plausibilmente.

L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria dagli agenti del V Gruppo Casilino, e tutto il materiale da lui utilizzato per lo scasso è stato posto sotto sequestro.

SULPL: “Maggior riconoscimento all’operatività degli agenti della Polizia Locale”

Sull’episodio di oggi, ennesimo intervento che conferma l’estensione e la puntuale presenza degli agenti della Polizia locale sul territorio, sempre presenti e sulla strada a disposizione dei cittadini, è intervenuto ancora una volta il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale):

Nell’esprimere i nostri complimenti alle donne ed agli uomini del V gruppo Casilino, non possiamo non tornare ad evidenziare, all’amministrazione come al Comando Generale del Corpo, come le Polizie Locali, costituiscano ormai forza prevalente, nella polizia di prossimità dei territori metropolitani. Attività che devono essere riconosciute e valorizzate, in sede normativa e contrattuale – Ha dichiarato il Segretario Romano Aggiunto Marco Milani”.

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