Lo stop in cui ha perso la vita l'avvocato Andrea Prosperi era praticamente illeggibile, la verniciatura bianca divenuta col tempo invisibile
Lo stop sull’asfalto era talmente consumato da essere praticamente illeggibile, impossibile pure da scorgere. Emerge un nuovo elemento sull’inchiesta per omicidio stradale aperta in seguito alla morte dell’avvocato Andrea Prosperi (leggi qui), il 48enne, padre di tre figli, centrato il 14 aprile a Prati da una berlina che appunto non si era fermata allo stop e aveva travolto in pieno il suo scooter, senza dargli scampo.
A denunciarlo gli stessi abitanti del quartiere. “Ma un conducente nuovo della zona, o semplicemente un po’ distratto, come fa ad accorgersi di questo stop? E perché diversi giorni dopo la tragedia, avvenuta a un incrocio già teatro di altre tragedie, nessun addetto ai lavori ha pensato a ripristinare la scritta?”, si chiede su facebook la giornalista Flavia Filippi del Tg La7 che abita in zona.
L’incidente era avvenuto all’incrocio tra via Ruggero di Lauria e via Caracciolo, a Prati. Ma mentre dopo l’incidente costato la vita a Leonardo Lamma (leggi qui) il 7 aprile l’asfalto in un tratto dissestato di Corso Francia è stato riparato, in via Ruggero di Lauria nessuno è ancora intervenuto.
A piazzale Clodio per la morte dell’avvocato Prosperi (che tra l’altro assisteva nella causa di risarcimento la mamma di Gaia una delle due sedicenni morte investite a Corso Francia (leggi qui) si procede per omicidio stradale.
La donna alla guida della berlina, una cinquantacinquenne, è già stata iscritta nel registro degli indagati. Avrebbe dovuto essere più prudente e magari anche attenta alla segnaletica verticale, ma di certo quella orizzontale, vedi le foto dello stop, è praticamente invisibile.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.