Ostia, fissata la data dei funerali di Giovanni Tiberi

E' stata fissata la data dei funerali di Giovanni Tiberi, l'ex calciatore professionista stroncato da un malore improvviso mentre lavorava nel suo bar di Ostia

giovanni tiberi

E’ stata fissata la data dei funerali di Giovanni Tiberi, l’ex calciatore professionista stroncato da un malore improvviso domenica 3 aprile mentre lavorava nel suo bar di Ostia (leggi qui).

Le esequie si svolgeranno mercoledì 13 aprile alle 11 nella chiesa di San Tommaso Apostolo all’Infernetto in via Lino Liviabella, 53. La Pescatori Ostia ci ha fatto sapere che il suo direttore sportivo Daniele Boncori sarà presente a rendere omaggio a Giovanni Tiberi. In chiesa ci saranno anche alcuni dirigenti dell’Ostiamare.

Intanto, alcuni amici di Giovanni Tiberi hanno esposto uno striscione (in foto copertina) sulla serranda del bar in viale Paolo Orlando, 42. Dal giorno della morte il locale non ha più riaperto. Davanti al bar sono stati lasciati alcuni mazzi di fiori. Il numero 20 citato nello striscione e presente sull’insegna indica lo storico numero di maglia di Tiberi.

Chi era Giovanni Tiberi

Figlio di Nando Tiberi (ex calciatore e dirigente dell’Ostiamare) morto nel 2020, ha lasciato la moglie Marzia (sorella di Christian Silvestri, anche lui ex della Ternana ma anche ex difensore di serie A con Lecce e Catania) e tre figli. Il 27 marzo aveva festeggiato il compleanno con la mamma Mirella e il fratello Alessandro.

Giovanni Tiberi è una vecchia gloria di calcio, un giramondo del pallone. Soprannominato “Il Vichingo” per via del suo aspetto. Ha indossato le maglie di: Bari, Chieti, Pistoiese, Palazzolo, Fano, Imolese, Ternana, Triestina, Livorno, Fermana, Reggiana, Aprilia, Catanzaro, Fermana, Tivoli, Aprilia, Ancona, Guidonia e Viterbese.

Conta una presenza in A con il Bari. Nei professionisti ha disputato 251 partite realizzando 54 gol. In serie D 13 presenze e tre reti.

La morte

La vecchia gloria del calcio è deceduto improvvisamente il 3 aprile all’età di 49 anni a causa di un infarto mentre stava lavorando nella sua attività di viale Paolo Orlando a Ostia.

Sul posto, domenica 3 aprile, intervennero Polizia, ambulanza e Vigili del Fuoco. All’arrivo dei sanitari, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: quel malore di natura cardiaca lo aveva fulminato. All’esterno del bar si è riversata molta gente, tra curiosi e avventori del locale che hanno ricevuto la triste notizia. Solo dopo poco si è definita l’identità e la notorietà della vittima.

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Ostia: chi era Giovanni Tiberi il “Vichingo”, morto per un malore nel suo bar