Paura allo stato puro e brutta disavventura al volante per il calciatore e talento spagnolo della Lazio, Raul Moro, 19 anni.
La punta iberica dei biancocelesti è stata accerchiata sul raccordo anulare da un’altro veicolo e malmenata mentre era assieme al padre
L’attaccante iberico, nato il 5 dicembre 2002, è stato bloccato sul raccordo anulare e rapinato della propria Mercedes classe A nella tarda serata di ieri, giovedì 30 marzo, quando una banda di 4 malviventi poco dopo le 23, lo ha obbligato a fermare la propria corsa stringendogli il passaggio e facendolo accostare all’altezza del Km 26 del Gra nei pressi dello svincolo per la via Pontina.
Immediatamente dopo i criminali hanno malmenato il calciatore biancoceleste e lo hanno obbligato a scendere dal veicolo, botte da orbi anche al padre.
I due, ovviamente spaventatissimi sono rimasti a piedi all’interno del Raccordo, mentre due criminali sono andati via sulla classe A, ed altri due con quella utilizzata per abbordarli. Molto probabile, come evidenziato dalle prime ricostruzioni, che la scusa per fermare il calciatore della Lazio sia stata quella di “spacciarsi” per appartenenti alle forze dell’ordine.
Raul Moro e suo papà sono stati trasportati subito, in evidente stato di shock ed in codice giallo, al policlinico Casilino per le cure del caso.
L’auto di grossa cilindrata è stata poi ritrovata abbandonata qualche ora dopo nella zona di Castel Giubileo, Roma Nord, con alcuni effetti personali mancanti.
Sul posto per le verifiche ed i rilievi del caso, utili a dare un volto ed una identità agli aggressori di uno dei pupilli di coach Maurizio Sarri e del suo genitore, sono accorsi gli agenti della squadra mobile insieme ai colleghi della polizia stradale.
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