Sapienza, gli studenti occupano la facoltà di Lettere

Gli studenti dicono stop alla collaborazione con Leonardo, azienda delle armi e all'invio di armi in Ucraina

“La Sapienza contro la guerra”. Un centinaio di studenti dei movimenti hanno occupato ieri, 30 marzo, la facoltà di Lettere dell’Università Sapienza di Roma.

Gli studenti dicono stop alla collaborazione con Leonardo, azienda delle armi e all’invio di armi in Ucraina

“Dopo due anni di pandemia torniamo a riprenderci i nostri spazi. Una occupazione non è banale ma la riteniamo necessaria in un momento storico in cui il significato di università pubblica ci è stato strappato con la scusa delle misure emergenziali”, scrive l’organizzazione Link su Instagram. Occupazione rilanciata anche dal movimento studentesco Osa Roma. “Come studentesse e studenti, insieme ai collettivi della Sapienza abbiamo occupato oggi la facoltà di lettere, con l’intento di organizzare una due giorni di discussione sul conflitto in atto in Ucraina”.

“Abbiamo scelto di occupare un edificio della nostra università perché gli studenti non sono dalla parte di chi punta ad alimentare la politica bellicista e imperialista della Nato”, precisano gli studenti di Osa che poi chiedono lo stop della collaborazione con la Leonardo Spa. “Vogliamo che la Sapienza cessi ogni rapporto di collaborazione con l’azienda di armi Leonardo spa – sottolineano – che da anni finanzia corsi di studio all’interno dell’ateneo, e prenda una posizione neutrale impegnandosi nella promozione di un accordo di pace”.

Le altre richieste degli studenti: stop all’invio di armi, no all’aumento delle spese militari, e immediata uscita dalla Nato per rendere il Paese indipendente e neutrale. Soidali, sostengono, anche con i portuali di Genova “che per domani hanno chiamato uno sciopero per denunciare la criminale complicità dell’Italia nel traffico internazionale di armi”..

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