Ostia: novità nel giallo del Bud Beach 8. Al chiosco, che si trova all’ottavo cancello della spiaggia libera di Castelporziano, il Decimo Municipio non ha rinnovato la concessione (si tratta dell’unico caso) e il gestore ha deciso di fare ricorso al Tar. Intanto la Lega ha presentato un’interrogazione in cui chiede spiegazioni al presidente Falconi.
Ostia, giallo del Bud Beach 8. Il gestore presenta ricorso al Tar contro la concessione negata
La stagione estiva è ormai alle porte e così, anche a Ostia, chioschi e stabilimenti balneari si preparano per ricominciare ad accogliere i bagnanti.
Come avevamo già annunciato il Decimo Municipio, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, ha stabilito di prorogare tutte le concessioni balneari fino al 31 dicembre 2023, o meglio tutte, tranne una; quella del Bud Beach 8 di Castelporziano, che invece si è visto negare la licenza. (leggi qui la vicenda)
Amara sorpresa per il gestore e per gli habitué che dovranno fare a meno dei servizi offerti all’ottavo cancello dal chiosco, che finora, si è sempre distinto per una gestione rispettosa della natura e delle regole. (Tra gli esempi virtuosi quello di smontare a fine stagione le strutture per poi rimontarle in estate.)
Una decisione, quella del Decimo Municipio, difficile da comprendere soprattutto per il gestore del chiosco che ha deciso di presentare un ricorso al Tar, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che proroga tutte le concessioni balneari al 31 dicembre 2023. (Leggi qui)
Giallo del Bud Beach 8. Lega: «vogliamo capire i motivi dell’esclusione e come si intende agire per la sua gestione.»
Anche il Gruppo Lega Salvini Premier ha deciso di vederci chiaro e in merito ha presentato un’interrogazione al consiglio del Decimo Municipio per cercare di capire quale sia il motivo ostativo che ha bloccato questa concessione.
«Le concessioni balneari sono state rinnovate tutte dal Municipio fino a dicembre 2023 – spiega la capogruppo Monica Picca – e considerato che il Bud Beach 8 è anch’essa una spiaggia data in concessione, vogliamo capire perché non è stata rinnovata la sua come accaduto invece per le altre.»
«Il chiosco inoltre è stato un modello per l’amministrazione anche all’epoca della polemica innescata sulle concessioni dal Sindaco Marino – aggiunge – la stessa aveva ricevuto le congratulazioni per la sua gestione da parte dell’amministrazione capitolina e della Guardia Costiera per la cura delle dune difese attivamente dai gestori e per lo smantellamento delle strutture in legno durante la stagione invernale. Ora invece viene penalizzata da queste decisioni.»
«Per questo abbiamo protocollato un’interrogazione rivolta al Presidente del Municipio Falconi e all’Assessore competente per capire quali siano le motivazioni per le quali questa amministrazione abbia preso questa decisione di escluderla dal rinnovo e come intende agire per la sua gestione alle porte della stagione balneare.»
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