Ostia: si è tenuta in Piazza Anco Marzio una mostra fotografica di Pino Rampolla che ha mostrato le terribili conseguenze patite dai bambini a causa delle guerre.
Pino Rampolla ha tenuto la mostra “Ferite di guerra”. Il fotografo ha proposto scatti di bambini che hanno vissuto l’orrore di alcuni conflitti bellici
I bambini e le guerre. Questo il tema della mostra fotografica di Pino Rampolla. Quindici immagini in bianco e nero realizzate in Iraq e in un campo profughi del Malawi, che si pongono l’obiettivo di scuotere le coscienze riguardo le atrocità della guerra e, soprattutto, dei suoi effetti sui bambini.
«Queste fotografie sono state scattate in Iraq e anche in un campo profughi del Malawi – racconta il fotografo Pino Rampolla – lì c’erano centinaia di bambini, abbandonati, orfani, ricordo i loro occhi che bucavano la macchina, ricordo la sofferenza dei bambini. Loro non c’entrano con la guerra.»
«I bambini e le bambine sono sempre le prime vittime sacrificali di un conflitto. Vittime incolpevoli e inconsapevoli che perdono in un attimo l’innocenza dell’infanzia, l’arcobaleno della vita, il gusto del futuro. Giovanni Paolo II diceva: I bambini che hanno visto la guerra, sono l’unica speranza di pace. È questo il messaggio che voglio dare, un messaggio di speranza.»
Una mostra che non è stata una semplice esposizione ma in questo particolare momento un invito serio a riflettere.
La Mostra gode del Patrocinio del Decimo Municipio e della Pro Loco Ostia Mare di Roma.
Il servizio di Alberto Tabbì
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