Anzio, botte alla compagna: 42enne appena scarcerato torna a Rebibbia per maltrattamenti

Il quarantenne ha continuato a prendere a botte la compagna anche davanti ai vicini e agli agenti intervenuti in soccorso; in manette per maltrattamenti

maltrattamenti in famiglia
Prende a pugni la compagna e poi si scaglia a calci contro l’auto dei vicini intervenuti in soccorso della donna, 42enne di Anzio finisce in manette per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo era uscito solo tre giorni prima dal carcere dove era stato recluso a lungo per una storia di droga. Ora il rientro a Rebibbia.

Il quarantenne ha continuato a prendere a botte la compagna anche davanti ai vicini e agli agenti intervenuti in soccorso; in manette per maltrattamenti

L’aggressione in casa, resa nota oggi risale al 12 marzo. Il quarantenne, in preda alla rabbia, aveva colpito con pugni al volto e calci nello stomaco la compagna davanti ai loro figlioletti. I vicini, sentite le urla, avevano provato a soccorrerla, ma inutilmente.
Intervenuti su segnalazione gli agenti del commissariato di Anzio hanno subito notato fuori dalla casa della coppia due auto danneggiate; erano dei vicini così “puniti”. Il marito-padrone non pago ha aggredito anche gli agenti. Da qui anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale oltre a quella di maltrattamenti in famiglia.
La vittima è stata medicata in pronto soccorso dove le è stata riconosciuta una prognosi di sette giorni.

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