Si aprirà un processo per la comparsata in tv, a Ciao Darwin, divenuta incubo a vita per un concorrente. Gabriele Marchetti, 54enne romano, scivolato durante una sfida organizzata nella puntata del 17 aprile del 2019 nello studio di Ciao Darwin è rimasto paralizzato cadendo dai rulli di un gioco. Ora per l’incidente a piazzale Clodio è stata disposta la citazione diretta a giudizio per quattro persone del mondo della tv.
La procura per l’incidente a Ciao Darwin ha spedito a processo 4 produttori tv per lesioni colpose gravissime
L’incidente, infatti, secondo il pm Alessia Miele, poteva essere evitato se due rappresentati della società Rti (che produce la trasmissione in onda su Canale 5), il dirigente dell’azienda che fornisce l’attrezzatura per il gioco e la titolare della società che doveva selezionare i concorrenti dello show, avessero svolto con correttezza il loro lavoro.
Il processo si aprirà davanti al giudice monocratico il 20 aprile. I reati contestati, a vario titolo, agli imputati, sono lesioni colpose gravissime e una serie di violazioni di norme sul lavoro.
Nonostante l’intervento dei medici il partecipante a Ciao Darwin è rimasto totalmente paralizzato dopo essere caduto durante il percorso chiamato “Genodrome”, quello in cui i concorrenti erano chiamati a superare una lunga fila di rulli senza cadere nella sottostante piscina.
Gli indagati sono accusati di non aver adottato le “misure necessarie di prevenzione e protezione dei concorrenti” e di valutare l’idoneità della vittima al gioco.
L’accusa – dopo aver disposto una serie di perizie e accertamenti – ha ritenuto che il Genodrome sarebbe stato progettato senza tenere in conto le conseguenze in caso di caduta dei concorrenti, tra l’altro ad alta probabilità considerato che si trattava di camminare in bilico su grossi rulli.
I rulli, invece, sarebbero troppo alti rispetto alla profondità della piscina. A pagarne le conseguenze il concorrente rimasto paralizzato.
La trasmissione televisiva – condotta da Paolo Bonolis e Luca Laurenti (del tutto estranei ai fatti) – prevedeva per ogni puntata due squadre, rappresentanti categorie umane antitetiche, affrontarsi per scoprire chi è più forte, in ossequio alla teoria evolutiva di Charles Darwin.
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Paralizzato per la prova a “Ciao Darwin”: in quattro rischiano il processo (VIDEO)
