Elena Aubry, morta per l’asfalto sconnesso sull’Ostiense: ancora un intoppo giudiziario (VIDEO)

Difetto di notifica e salta la prima udienza per l'ipotesi di omicidio stradale di Elena Aubry, vittima del manto sconnesso dell'Ostiense

Ancora uno stop giudiziario per il caso di Elena Aubry, la biker uccisa a Ostia dal manto sconnesso dell’Ostiense il 7 maggio 2018. A quattro anni dalla tragedia, infatti, non è ancora partita l’udienza preliminare che dovrebbe decidere il rinvio a giudizio o meno di 8 imputati.

Un difetto di notifica blocca l’avvio dell’udienza preliminare a carico degli 8 imputati. Uno intanto punta  all’abbreviato

Un nuovo difetto di notifica oggi a piazzale Clodio ha bloccato l’avvio dell’udienza preliminare che vede imputate 8 persone, tra dirigenti e funzionari del Comune, e gli addetti alla ditta di manutenzione della strada, tutti accusati di omicidio stradale per non aver curato, secondo la procura, la manutenzione del tratto.

E’ il secondo rinvio, dopo quello di gennaio. E l’udienza è stata riaggiornata per luglio. Ma una novità si è affacciata. Il legale dell’addetto alla sorveglianza della ditta ha anticipato di voler procedere con il rito abbreviato. Il contratto di appalto era scaduto da due settimane, secondo il penalista, per cui esclude responsabilità a carico del suo assistito.

Per Graziella Viviano la madre di Elena Aubry è stata un’altra giornata di dolore. “E’ uno strazio prepararsi a un appuntamento giudiziaria che riguarda la morte di tua figlia”, ha detto, “Non è una critica alla magistratura, ma dovremmo essere un paese più civile, dovremmo imparare a rispettare il dolore di una madre che ha perso il figlio”. “Elena è una vittima di guerra in tempo di pace. E’ morta in una strada che si può accostare a una strada bombardata. Io mi batterò sempre per avere giustizia. Io credo a questo processo. Servirà a prevenire altri morti. Il 45 per cento degli incidenti mortali ha come concausa l’assetto stradale” ha concluso.

Nella lista degli imputati (leggi qui). ci sono due ex direttori e due funzionari del dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del Campidoglio e due responsabili del Municipio X, oltre che il rappresentante legale dell’azienda incaricata di effettuare i lavori di manutenzione ordinaria in via Ostiense.

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