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Morte Riccardo Pica, rinvio a giudizio per il clochard che lo ha inseguito

Il procedimento avrà inizio a settembre del prossimo anno

Morte Riccardo Pica: è stato rinviato a giudizio Barbalata Gheorge, il senzatetto 54enne accusato di ‘minaccia aggravata, porto abusivo di armi e omicidio come conseguenza di altro delitto’ per la scomparsa di Riccardo Pica nel Parco della Madonnetta ad Acilia. Martedì 8 marzo si è svolta l’udienza preliminare. Il processo si svolgerà dinanzi la decima sezione penale del Tribunale di Roma e inizierà a settembre 2023.

Sedicenne morto al parco della Madonnetta, fissata la data del processo. Si svolgerà a settembre 2023

Ulteriore passo in avanti per il procedimento per la morte di Riccardo Pica, il 16enne morto il 26 febbraio dello scorso anno nel Parco della Madonnetta mentre, insieme ad alcuni amici, scappava perché inseguito da un senzatetto armato con un’arma simile a un machete (Leggi qui)

Il sostituto procuratore Francesco Minisci aveva chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del senzatetto indagato, che è accusato di ‘morte come conseguenza di altro reato’. (Leggi qui)

Martedì scorso, 8 marzo, si è svolta l’udienza preliminare davanti al GUP di Roma, la dottoressa Monica Ciancio. L’udienza in un primo momento era stata fissata nel mese di gennaio ma poi era stata rinviata. (Leggi qui)

Per l’imputato, Gheorge Barbalata, è stato disposto il rinvio a giudizio e dovrà rispondere di minaccia aggravata, porto abusivo di armi e omicidio come conseguenza di altro delitto.

I genitori di Riccardo, Daniela Salustri e Antonello Pica, assistiti dagli avvocati Roberto Maiorana e Fabienne Cotza sono stati ammessi a partecipare al processo come parti civili.

«Mentre continua l’assenza delle istituzioni che non hanno inteso partecipare al processo – hanno commentato i legali – che avrà inizio nel settembre del prossimo anno dinanzi la decima sezione penale del Tribunale di Roma.»

La mamma: «spero sia fatta giustizia. Intanto il Parco rimane nelle stesse condizioni di degrado»

Sua madre Daniela Salustri da subito aveva parlato di tragedia annunciata e continua con ripetuti appelli a porre l’attenzione sulle condizioni di degrado del parco, ancora abbandonato a se stesso dalle istituzioni. (Leggi qui)

«Spero che finalmente la giustizia faccia il suo corso – ha commentato Daniela i responsabili di quello che è successo a mio figlio devono pagare.»

 

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