Denunciato sia il ladro di Rolex, un pregiudicato della Casilina, che il ricettatore, un gioielliere di San Giovanni. Si è chiusa con una indagine lampo e il sequestro di dieci Rolex di provenienza sospetta l’indagine sulla sparizione di una serie di orologi di valore sottratti nei circoli sportivi più in della Capitale.
La polizia ha sequestrato al gioielliere 10 Rolex di provenienza sospetta. Il ladro un 50enne della Casilina
A far scattare l’indagine l’ultimo furto, venerdì scorso nel circolo Due Ponti. La vittima un manager bancario, residente ai Parioli, che venerdì scorso ha subito il furto dell’orologio riposto nel fodero della racchetta mentre giocava a padel allo Sporting Club Flaminia Paddle, in via dei Due ponti.
Il ladro, faccia nota, è stato individuato riconosciuto da un investigatore della squadra Mobile libero dal servizio, che lo aveva notato nel circolo. Da qui prima la denuncia del ladro di Rolex, un cinquantaduenne del quartiere Casilino. E poi quella del gioielliere dove l’uomo avrebbe ammesso di aver venduto l’orologio. A quel punto gli investigatori del commissariato Ponte Milvio, titolari dell’indagine, hanno sequestrato nella gioielleria anche altri Rolex, una decina in tutto e circa cinquantamila euro in contanti. Per il gioielliere, un noto commerciante di 61 anni, è scattata la denuncia per ricettazione e ora rischia anche la chiusura dell’attività.
Avrebbe dovuto accertare la provenienza dei beni acquistati. Peggio ancora gli investigatori non escludono che possa esserci stata proprio una sorta di complicità tra i due. Chi abbia subito il furto di Rolex può mettersi in contatto con il commissariato che ha proceduto al sequestro dei Rolex.
Pochi giorni fa era stato rapinato in casa del Rolex il titolare del ristorante “Ai Due Ponti”.
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