Ryanair rimborsa i passeggeri positivi al Covid impediti all’imbarco

La compagnia aerea accoglie il ricorso di Assoutenti: Ryanair consegnerà voucher a chi viene bloccato all’imbarco perché positivo o in quarantena

Ryanair

Vittoria di Assoutenti sul caso Ryanair, con la compagnia aerea che, a seguito dell’esposto presentato dall’associazione all’Enac, ha deciso di modificare la propria politica sui rimborsi e concedere un voucher ai passeggeri impossibilitati a partire perché positivi al Covid.

La compagnia aerea accoglie il ricorso di Assoutenti: Ryanair consegnerà voucher a chi viene bloccato all’imbarco perché positivo o in quarantena

L’associazione si dichiara soddisfatta solo in parte perché «la normativa vigente stabilisce il rimborso in favore dei passeggeri impossibilitati a partire per cause di forza maggiore». «Si tratta comunque di un importantissimo risultato ottenuto da Assoutenti in favore di migliaia di viaggiatori che, negli ultimi mesi, si erano rivolti alla nostra associazione denunciando l’impossibilità di ottenere un rimborso per i biglietti non fruiti a causa del Covid – spiega il presidente Furio TruzziUn comportamento che aveva portato ad un esposto di Assoutenti all’Enac e proprio grazie al nostro pressing la compagnia aerea ha modificato la propria posizione, riconoscendo i diritti dei viaggiatori».

«Riteniamo tuttavia non sufficiente il riconoscimento di un voucher da parte di Ryanair ai clienti rimasti a terra perché positivi al Covid – prosegue Truzzi – La normativa vigente stabilisce il rimborso in favore dei passeggeri impossibilitati a partire per cause di forza maggiore, ed è quindi indispensabile un ulteriore passo avanti che chiediamo alla compagnia di fare disponendo rimborsi integrali in denaro in favore di chiunque ne faccia richiesta».

La reazione di Enac

In una nota L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) “accoglie con soddisfazione la decisione del vettore irlandese Ryanair di rimborsare con un voucher i passeggeri che non possono prendere un volo prenotato perché positivi al Covid o in quarantena per essere entrati in contatto con persone positive”.

Il nuovo orientamento della compagnia – prosegue Enac – rappresenta una svolta di fondamentale rilievo per i passeggeri e segna per l’ENAC, che si è sempre attivato nei confronti di Ryanair richiamando la compagnia al rispetto della normativa comunitaria e nazionale, un’ulteriore affermazione del ruolo dell’Ente a garanzia della piena e incondizionata tutela dei diritti dei passeggeri. Ryanair, infatti, a sostegno della propria policy, aveva sempre fatto leva sul diritto irlandese, che esclude ogni rimborso se il consumatore non rispetta un contratto per colpe non riconducibili al vettore. Anche a seguito delle azioni intraprese dall’Ente a favore della tutela dei diritti, la compagnia ha finalmente riconosciuto il rimborso Covid, in linea con le altre compagnie e in conformità alla normativa comunitaria e alle leggi italiane”.

L’obiettivo comune a Istituzioni e operatori del trasporto aereo – conclude la nota Enac – è quello di continuare a tutelare la salute dei passeggeri, per favorire la piena ripresa dei voli in sicurezza e per sostenere il rilancio del settore aereo e, più in generale, dell’economia”.

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