Colorate fioriture spuntano improvvise negli angoli cittadini anche a febbraio: sono le specie floreali che segnano l'inizio della Primavera
Nonostante il weekend appena trascorso con temperature miti e inaspettate, abbia scatenato la voglia di fare una gita al mare, il freddo di febbraio proseguirà ancora per questa settimana per poi aprirsi finalmente al calore tiepido, e alle prime e abbondanti fioriture, segnale della Primavera in arrivo. Ecco quali spontanee caratterizzano questo periodo dell’anno e qualche idea per i fiori da piantare.
All’arrivo della Primavera manca poco, ma se per gli essere umani il golf non può ancora stato sostituito da una t-shirt, chi si è già accorto del cambio stagione imminente, sono piante e fiori, quelli immancabili che contraddistinguono il periodo a cavallo tra febbraio e marzo: mimose già cariche nei giardini pubblici, ma anche tanti fiori “domestici” pronti a sbocciare, ai quali trovare a breve un posto in giardino o in casa.
La prima a presentarsi all’appello in questi giorni, con esplosioni di giallo intenso in ogni angolo cittadino, è stata come sempre la mimosa. Le sue generose fioriture che abbondano ancora di più all’inizio di marzo, la vedono per questo associata alla ricorrenza dell’8 marzo, “Giornata internazionale dei diritti della donna” (leggi qui), ma indicano anche che l’inverno può dirsi finito.
Al suo posto arriva la speranza e la rinascita della Primavera, il momento dell’anno in cui tutto il mondo si risveglia e anche i fiori come natura vuole, iniziano ad aprire le corolle regalandoci i loro colori.
Nei mesi che precedono l’estate, i boccioli si aprono, i prati si riempiono di fiori spontanei e e siepi e aiuole si riempono di colori. E’ questo il momento in cui si ammirano ad esempio le calendule, le margherite (pratoline) e le violette, ma anche i garofani e le petunie, che regalano fioriture dalla metà della Primavera e fino a ottobre, o le azalee, solo per citare alcuni dei fiori più comuni ed anche facilmente reperibili dal fioraio.
E’ la primula però che annuncia davvero la primavera e decreta la fine dell’inverno. Il suo nome Primula deriva dal latino primus «primo» e indica la precocità di fioritura che avviene subito dopo la scomparsa della neve.
Lo sguardo in questo periodo, si perde anche tra gli arbusti e gli alberi, dove spuntano splendide fioriture. Tra le più belle oltre alle mimose, vi sono quelle del gelsomino primolino, un rampicante forte e sempreverde dai fiori di colore giallo intenso e privi di profumo, ma anche la forsizia, le magnolie, e il glicine la cui appariscente fioritura azzurro violetta dall’intenso profumo, avviene proprio nel periodo che va dalla fine della stagione invernale fino all’inizio di quella primaverile.
I suoi fusti crescono forti avvolgendosi tra loro, e in determinare condizioni di adattamento, si sviluppano in modo quasi infestante, come il caso del sentiero mostrato nella foto in basso.
Un posto d’onore poi tra le più spettacolari fioriture primaverili, lo hanno da sempre gli alberi da frutto come i meli e i ciliegi da fiore. Nella Capitale, il Parco del Laghetto dell’Eur e l’Orto Botanico (leggi qui), sono ad esempio due luoghi rinomati per ammirare le più belle fioriture di ciliegi.
Questa tradizione, che ci vede più che mai vicini in primavera, alla cultura nipponica, si chiama Hanami, termine che indica appunto il godere della fioritura degli alberi e del cambiamento delle stagioni, ed in particolare l’arrivo della primavera, quando c’è la massima fioritura dei Sakura, gli alberi di ciliegio.
Camelie e azalee precoci, o limoni, non sono poi da meno nello spettacolo delle fioriture di inizio primavera. Le camelie ad esempio, originarie dell’Asia, ed in particolare di Cina, Giappone e Korea sono arbusti di dimensioni medie o grandi, che vanno dal metro fino a 4-5 metri che se si trovano nelle condizioni climatiche ottimali possono fiorire anche alla fine di gennaio, facendo anch’esse da apripista alla Primavera con i loro colori vivaci, tra il rosa intenso ed il rosso.
Anche alcune bulbose tra le più comuni, nel mese di marzo vivranno il momento del loro splendore maggiore. Tra queste ad esempio, i crochi, i narcisi, ma anche le fresie, dalla generosa, e allegra fioritura che dura solo fino alla fine della primavera, e a patto che la pianta riceva la giusta quantità di luce diretta del sole; e gli iris, che invece fioriscono ininterrottamente da marzo ad ottobre.
Queste bulbose così come le anemoni, i quadrifogli e i mughetti, sono fiori che scelti in autunno, ci daranno grande soddisfazione per gli occhi, spuntando negli angoli del giardino o di casa, dove avevamo deciso che c’era bisogno di un po’ di colore (leggi qui).
Nel primo mese della primavera non è raro addirittura incappare nello spettacolo straordinario di vasti campi di Crocus (nella foto in basso), magari messi a dimora in ordine sparso sul terreno nel mese di autunno, per ottenere delle fioriture di fine inverno e che negli anni successivi (fino ad un paio), rispuntano donando gioia e bellezza inaspettata.
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