Autorizzato ad essere messo in commercio di Paxlovid, il nuovo farmaco anti-Covid prodotto dalla Pfizer per uso orale. Tutti i dettagli.
Covid, autorizzato Paxlovid: è il primo antivirale orale per uso domestico con prove promettenti della sua efficacia contro Omicron e altre varianti
Si chiama Paxlovid il farmaco di cui nelle ultime ore è stata data da Ema l’approvazione all’immissione in commercio, e che tra breve o si spera quasi contestualmente a questo beneplacito, sarà già a disposizione delle farmacie per il trattamento del Covid negli adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e che sono ad alto rischio che la malattia diventi grave.
Come funziona il farmaco
Il funzionamento di Paxlovid è intanto stato spiegato in una nota ufficiale dell’Agenzia europea per i medicinali: “il farmaco contiene due principi attivi, PF-07321332 e ritonavir, in due compresse diverse. PF-07321332 agisce riducendo la capacità del virus Sars-Cov-2 di moltiplicarsi nell’organismo, mentre ritonavir prolunga l’azione di PF-07321332 consentendogli di rimanere più a lungo nell’organismo, a livelli che hanno effetto sulla moltiplicazione del virus”.
Il trattamento con questo farmaco ha già dato come primo risultato dimostrato, quello di una significativa riduzione dei ricoveri e dei decessi almeno nei pazienti che hanno una condizione sottostante che li mette a rischio di sviluppare una forma grave di Covid.
Gli studi e gli effetti collaterali del Paxlovid: in arrivo in UE altri farmaci per la terapia contro il Covid
Con un’analisi eseguita in pazienti che hanno ricevuto Paxlovid o placebo entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi di Covid-19 e che non hanno ricevuto un trattamento a base di anticorpi, ecco la spiegazione di cosa è successo:
“Nel mese successivo al trattamento, lo 0,8% (8 su 1.039) dei pazienti trattati con Paxlovid è stato ricoverato in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che hanno ricevuto il placebo. Non si sono verificati decessi nel gruppo di pazienti trattati con Paxlovid, mentre sono stati 9 quelli registrati nel gruppo trattato con il placebo”.
L’Agenzia Europea del Farmaco si sente di rassicurare anche sugli effetti collaterali del nuovo farmaco: “Paxlovid è anche sicuro per quanto riguarda gli effetti collaterali che sono stati generalmente lievi”.
Il Commissario UE alla Salute, Stella Kyriakides, ha così commentato l’autorizzazione alla commercializzazione del Paxlovid:
“Con l’autorizzazione di Paxlovid, questa settimana sono 6 i farmaci contro il Covid-19 autorizzati nell’ambito della strategia terapeutica Ue e altri arriveranno nelle prossime settimane. Pxlovid è il primo antivirale orale per uso domestico nel nostro portafoglio e abbiamo visto prove promettenti della sua efficacia contro Omicron e altre varianti”.
Il Lazio in attesa del vaccino Novavax
Nel Lazio la campagna vaccinale procede spedita (leggi qui) con i vaccini disponibili e in attesa del Vaccino Novavax, del cui arrivo non ci sono ancora notizie precise. A tal proposito, l’Assessore Alessio D’Amato che ne ha già previsto il piano di somministrazione con circa 15 hub dedicati, ha rilasciato alcune dichiarazioni tranquillizzando sul monitoraggio costante della Regione riguardo alle prossime somministrazioni con il nuovo vaccino:
“Sono state chieste notizie sull’arrivo del vaccino Novavax che era previsto a febbraio da integrare alla campagna vaccinale in corso – ha spiegato D’Amato, aggiungendo – intanto, sono stati superati i 12,5 milioni di vaccini complessivi, e superate le 3,3 milioni di dosi booster effettuate, pari a oltre il 68% della popolazione adulta. Sono oltre 115 mila le somministrazioni nella fascia 5-11 anni. L’obiettivo entro fine mese è di arrivare a 3,5 mllioni di dosi booster superando il 70% della popolazione adulta”.
E’ notizia delle ultime ore intanto, che la struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 d’intesa con il ministero della Salute, ha finalizzato con la casa farmaceutica Pfizer un contratto per la fornitura di 600 mila trattamenti completi dell’antivirale Paxlovid nel corso del 2022 (leggi qui).
Dopo l’accordo, la struttura guidata dal Commissario Francesco Paolo Figliuolo, ha anche fatto sapere che la distribuzione della prima tranche del farmaco, pari a 11.200 trattamenti, avverrà nella prima settimana di febbraio e sarà distribuita alle Regioni secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa. A seguire arriveranno anche gli ulteriori trattamenti previsti dal contratto.
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