Fiumicino, nuovi spazi per preghiere e solidarietà in aeroporto (VIDEO)

Inaugurata la nuova cappella all’interno dell’aeroporto e rinnovato l’accordo con la Caritas per l’assistenza ai senza fissa dimora

Combattere il freddo in inverno ed il caldo soffocante d’estate, sotto un tetto al riparo dalle intemperie. E’ per questi motivi che le stazioni sono il luogo preferito dai senza fissa dimora. E l’aeroporto di Fiumicino non fa eccezione rispetto a questa dolorosa necessità che, però, si scontra con le ragioni della sicurezza.

Inaugurata la nuova cappella all’interno dell’aeroporto e rinnovato l’accordo con la Caritas per l’assistenza ai senza fissa dimora

E’ per far fronte a questo tipo di emergenza sociale che è stato rinnovato ieri l’accordo di Aeroporti di Roma, società di gestione dello scalo di Fiumicino, con la Caritas. Un momento importante coinciso con l’inaugurazione di un nuovo spazio per il culto: una cappella nel Terminal 1.

L’evento si è celebrato alla presenza di Mons. Gianrico Ruzza, amministratore apostolico della Diocesi suburbicaria di Porto-Santa Rufina. La Cappella è stata realizzata e progettata da Adr Aeroporti ed Ingegneria, aperta a tutti e pensata per i passeggeri in transito nello scalo romano. Spicca nella sala un grande dipinto, «Luce nuova», che decora la parete centrale, dove è anche collocato il tabernacolo. A realizzarlo è stato Massimiliano Ferragina, giovane artista calabrese: emerge un fiume di colori, bianco/zinco, giallo/cadmio, blu/cobalto, rosso chiaro, con un’idea base, sottolinea la storica dell’arte Francesca Bottaro, di «abbraccio, accoglienza, saluto, spinta emotiva verso l’altro» e «corsa gioiosa in direzione di chi ha bisogno»

In una nicchia è stato posizionato il simulacro della Madonna di Loreto, patrona dell’aeronautica. “L’Aeroporto è un luogo di incrocio di persone, in cui si incontrano tante umanità. Questa cappella è un punto di pace per tutte quelle persone che viaggiano e la Parola di Dio può essere uno stimolo per relazioni di pace e di concordia”, ha detto Monsignor Ruzza. L’inaugurazione, dopo la benedizione del Vescovo, ha visto una liturgia con le letture della Parola di Dio, in tema con festa della Conversione di San Paolo, che la Chiesa celebra oggi, a cui è seguito il rinnovo del “Protocollo Vite in transito – Il volto umano in aeroporto“, siglato dal Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma, Ivan Bassato e dalla direttrice della Caritas diocesana, Serena Campitello, alla presenza del parroco dell’aeroporto, Giovanni Soccorsi, di Giorgio Gregori, Business Unit Infrastructures di Adr, Massimo Ilariucci, Responsabile Adr Security, dei volontari Caritas e dei rappresentanti delle forze dell’ordine.

Rinnovato inoltre l’accordo tra Adr e la Caritas diocesana per l’accoglienza e l’aiuto ai clochard che transitano in aeroporto. “E’ una giornata importante e ringrazio la Caritas per questo viaggio di solidarietà che va avanti da 6 anni, con tanti volontari che danno il loro tempo per ascoltare ed aiutare tante persone in difficoltà” ha sottolineato Bassato. Una solidarietà che vede in campo, ogni giorno, un gruppo di volontari dal 2015, quando, in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, voluto da Papa Francesco, venne aperta una Porta Santa anche nello scalo romano.

Accanto alla cappella anche il nuovo desk dell’ Opera Romana Pellegrinaggi per l’accoglienza ai pellegrini in partenza.

Servizio video di Simone Lupi

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