Controlli green pass: multe ad Anzio, Nettuno e Ardea

Pioggia di sanzioni anche in questo weekend durante le verifiche delle forze dell'ordine

Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e della Polizia di stato, in diverse distinte operazioni, volte al rispetto delle norme per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, anche alla luce delle nuove disposizioni entrate in vigore nei giorni scorsi (Leggi Qui), in modo particolare sul tipo di mascherina in uso e sull’obbligo della certificazione verde rinforzata sui mezzi pubblici.

Pioggia di sanzioni anche in questo weekend durante le verifiche delle forze dell’ordine

Sul litorale romano, nei comuni di Anzio, Nettuno e Ardea, i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno identificato 49 persone e controllato 6 esercizi commerciali. Al termine degli accertamenti sono scattate sanzioni per tre clienti di un bar sorpresi a consumare senza essere in possesso di Green Pass e il titolare per la mancata verifica della certificazione all’ingresso del locale degli avventori. Multato anche un 47enne sorpreso sul lungomare degli Ardeatini a passeggiare senza indossare la prevista mascherina.

Controlli green pass: multe ad Anzio, Nettuno e Ardea 1

Nella Capitale, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno sorpreso un avventore di un bar nei pressi di via Principe Umberto privo di Green Pass e lo hanno sanzionato unitamente al titolare del locale che ha omesso di controllarlo all’ingresso. Entrambi sono stati multati per 280 euro.

Durante altre verifiche i militari del Nucleo Radiomobile di Roma hanno invece sanzionato il dipendente di una farmacia che svolgeva attività lavorativa pur essendo sprovvisto della prevista Certificazione Verde. Il farmacista è stato multato per 600 euro.

Proseguendo, i  Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno controllato 56 persone, sia al capolinea dei bus, in arrivo dalla Capitale, sia nei pressi di alcuni esercizi commerciali. Di questi 4 utenti sono stati sanzionati per il mancato utilizzo della mascherina FFP2.

Nel comune di Colleferro, infine i Carabinieri della Stazione di Gavignano hanno sanzionato un 57enne del posto, titolare di una palestra, per aver esercitato attività lavorativa senza Green Pass.

Controlli anche da parte della polizia: pioggia di sanzioni ed esercizi commerciali chiusi

Ancora controlli straordinari nella zona di Casilino da parte della Polizia di Stato e Polizia Locale Roma Capitale.  Verifiche anche nelle stazioni metro. Un arrestato e due denunciati oltre a 3200 euro in sanzioni amministrative nei confronti di 2 esercizi commerciali. Chiuse temporaneamente per 5 giorni due attività.

Due le giornate dedicate a controlli straordinari nella zona di Casilino comprese le stazioni metro.

Il 13 gennaio scorso, sempre in ottemperanza alle disposizioni legislative atte al contenimento della pandemia da “COVID 19”, gli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto, unitamente agli agenti di Polizia Locale Roma Capitale, hanno proceduto al controllo di alcune attività di ristorazione operanti nella zona di competenza.

In via Casilina presso un ristorante cinese, si è accertato che un cliente, su specifica richiesta, ha esibito un “green pass”, in formato digitale, che da accertamenti successivi è risultato essere intestato a  persona diversa. Dopo gli accertamenti di polizia giudiziaria, la persona di nazionalità romena è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per sostituzione di persona nonché sanzionata per la violazione della normativa in materia di “COVID 19”.

Sempre in via Casilina, in un altro esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, a seguito di ispezione amministrativa, sono state contestate 2 violazioni per un totale di 708,00 euro. Il gestore infatti, esercitava l’attività di laboratorio senza aver presentato al S.U.A.P. competente, la prevista Scia autorizzatoria ed inoltre,  non esponeva nel locale la scia per la somministrazione di alimenti e bevande. In merito alle scarse condizioni igieniche riscontrate invece, verrà informata la ASL competente.

In un altro esercizio di vicinato sempre in via Casilina, a seguito di ispezione è stata contestata la violazione amministrativa pari a 2500 euro, in quanto il gestore esercitava la vendita al dettaglio di prodotti alimentari e non, senza esporre – su alcuni articoli -, i relativi prezzi. Nel corso del servizio è stato verificato il possesso del prescritto “GREEN PASS” nei confronti di 46 le persone.

All’interno del parcheggio dello stesso minimarket, gli agenti della Polizia di Stato hanno notato 3 soggetti, un uomo e due donne che, alla loro vista, hanno tentato di allontanarsi in tutta fretta a bordo di un’autovettura. Insospettiti da tale atteggiamento, i poliziotti hanno deciso di procedere ad un controllo accertando che una delle due donne, 34enne di origine serba, con numerosi alias, aveva a carico un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Sciacca dovendo la stessa scontare una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa pari a 5 mila euro.

I servizi straordinari, sono proseguiti anche nella giornata successiva ed hanno interessato anche il controllo a tutela della sicurezza delle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano, Identificate 54 persone di cui 2 sprovviste della certificazione verde e debitamente sanzionate. Uno degli identificati, cittadino somalo, ha fornito una copia digitale di documenti relativi alla richiesta di permesso di soggiorno con generalità diverse da quelle date in un primo momento. Poi, ha tentato di eludere il controllo del green pass utilizzando una certificazione verde intestata ad altra persona. Lo straniero, denunciato all’Autorità Giudiziaria,  è stato accompagno negli uffici della polizia scientifica per i rilievi dattiloscopici e poi all’Ufficio Immigrazione per la verifica circa la sua permanenza nel territorio nazionale.

Durante il controllo di un esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande in via Rocca Cencia, sono state controllate 16 persone tra cui il titolare ed un dipendente dove gli agenti della Polizia di Stato, hanno accertato la mancanza della prescritta certificazione verde di un avventore che è stato sanzionato così come il gestore che ne ha consentito l’ingresso senza controllo. L’attività è stata chiusa per 5 giorni.

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