Roma-Lido: “Salvo il parcheggio di scambio di Acilia Sud”

Durante la  recente commissione trasparenza è emerso che per l'area attigua all'officina Atac di Acilia, il Comune ha partecipato e vinto l'asta, aggiudicandoselo

Una prima importante vittoria per tutti i viaggiatori di Acilia Sud, che vedono salvato dunque il progetto del parcheggio di scambio, esulta infatti il Comitato pendolari della Roma-Lido, che tanto si è battuto per questa vicenda.

Durante la  recente commissione trasparenza è emerso che per l’area attigua all’officina Atac di Acilia, il Comune ha partecipato e vinto l’asta, aggiudicandoselo

Ma andiamo con ordine: tutto parte da quando l’Atac ha deciso di dismettere parte del proprio patrimonio e ha costituito un lotto unico con il deposito di Piazza Bainsizza e il terreno confinante con l’officina Atac di Acilia che i pendolari invece volevano fosse destinato a parcheggio di scambio per la stazione da costruire di Acilia Sud.

In questa commissione trasparenza allestita dal comune di Roma, anche su sollecito del comitato pendolari, è emerso che per quell’area oggi occupata in parte da un campo nomadi, ha partecipato all’asta e aggiudicandoselo salvando così il terreno, e quindi il progetto del parcheggio di scambio per la stazione Acilia Sud che verrà pertanto realizzato.

Il 5 gennaio s’è svolta dunque la Commissione capitolina controllo, trasparenza e garanzia, alla presenza dell’Assessore Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè, della dirigenza ATAC, di consiglieri comunali ed altri esponenti del I e VIII Municipio di Roma Capitale.

All’ordine del giorno c’era la verifica delle procedure di dismissione degli ex depositi ATAC di Piazza Bainsizza (quartiere delle Vittorie), Piazza Ragusa (zona stazione Tuscolana) e collina Volpi (zona San Paolo Basilica).

Roma-Lido: "Salvo il parcheggio di scambio di Acilia Sud" 1

In particolare l’indirizzo del Comitato dei pendolari della Roma Lido era quello di capire come mai gli indirizzi di Roma Capitale, che erano quelli di andare al riacquisto di questi “beni comuni” che ATAC deve alienare come percorso obbligato dal Concordato Preventivo in Continuità, chiesto dall’azienda a settembre 2017, non fossero stati portati a pieno compimento dagli uffici capitolini, in particolare per Piazza Bainsizza.

Bainsizza, giunta dunque alla quarta ed ultima data d’Asta in parallelo al terreno di via Ortolani il 24 novembre scorso, è stato aggiudicato ad una società collegata alla Fondazione culturale privata Memmo.  La Commissione voleva altresì verificare se e come fosse ancora possibile far valere l’interesse pubblico del Comune, che NON si era presentato alle aste precedenti,  con una proposta d’acquisto vincolante all’Asta.

Per il terreno di Acilia, di via Ortolani, la storia è andata poi in modo diverso, grazie al grande lavoro svolto in questi anni da esponenti della politica e della società civile del territorio e dal Comitato Pendolari Roma Ostia, per la soddisfazione della cittadinanza.

Sembrava improbabile, se non impossibile, una rinunzia dell’aggiudicatario, e resterebbe così l’esercizio del diritto di  prelazione da parte del Ministero della cultura, trattandosi di edificio coperto da vincolo architettonico.

Per Banisizza, come per Ragusa (che ha rischiato di essere assegnata ad una società collegata ad Amazon, che si era aggiudicata l’asta, nella trascuratezza del Comune, e poi ha rinunziato) e San Paolo, va riconfermato l’interesse pubblico e l’acquisizione pubblica, visto che la ex rimessa di viale Angelico, temporaneamente usata come luogo di esposizioni temporanee (Prati Bus District),  è strategica per lo sviluppo del progetto GREEN di Roma Capitale (flotta di bus elettrici ad alta capacità), per il quale  sarebbero stati già stanziati fondi del PRRN per circa 200 mln€.

La Commissione trasparenza ha quindi ribadito ed auspicato che venga portato a compimento anche l’acquisto del deposito di San Paolo, che tuttavia non è stato inseriti tra i tre beni (via Ortolani Acilia, piazza Ragusa e piazza Bainsizza) per i quali la Giunta Raggi aveva assunto apposita Delibera che impegnava i Dipartimenti capitolini a presentarsi alle aste.

Così si è espresso al riguardo il Comitato pendolari: “Abbiamo chiesto e ottenuto, dalla disponibilità del Presidente De Priamo, che nella Commissione si potesse anche fare il punto sulla terreno collegato alla rimessa di Via E. Ortolani, strategico per il territorio del X Municipio in quanto funzionale come parcheggio di scambio alla costruenda stazione di Acilia Sud Dragona.

E’ un primo esito di un lungo lavoro fatto affinché l’area non subisse un cambiamento di destinazione d’uso edilizio, ai tempi dell’Assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo – aggiungono dal Comitato –  non fosse indicato tra quelli non utili al trasporto pubblico,  venisse inserito tra le opere del PUMS, approvato a agosto del 2019, non venisse alienato a privati, ma riacquisito al patrimonio dei beni comuni della città. L’area di via E. Ortolani, infatti, grazie ad un percorso partecipativo portato avanti dal Comitato, insieme ad altri  comitati e associazioni del territorio del X Municipio, è stata inserita, nel 2019, nel PUMS di Roma Capitale nell’ambito del progetto Dorsale Mare Tevere,  e successivamente riconosciuto  come bene di pubblica utilità  nella Delibera dalla Giunta Raggi del Novembre 2020, che impegnava Roma Capitale al suo riacquisto”.

“Dopo l’ultima asta del 24/11/2021 risulta quindie finalmente aggiugono i cittadini – aggiudicato, dopo ben 3 rinvii per mancanza di offerte;  attendevamo – spiegano – come Comitato, la conferma da parte di Roma Capitale dell’avvenuto riacquisto”.

Nella Commissione capitolina del 5 gennaio,  riguardo il cespite di Acilia, dopo l’imbarazzante intervento di ATAC, che sembrava non sapere dell’avvenuta aggiudicazione a Roma Capitale, preoccupandosi solo ingigantire le problematiche connesse all’occupazione (parziale) del terreno da parte di un campo nomadi autorizzato, l’Assessore alla mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè  è intervenuto spiegando che Roma Capitale si è già aggiudicata il terreno Via Enrico Ortolani ad Acilia,  con atto del notaio delegato all’asta, e si è reso disponibile a trasmettere l’atto di aggiudicazione alla Commissione.

Inoltre è emerso che il rogito notarile del passaggio di proprietà, previsto nelle procedure del concordato in continuità, è previsto a febbraio prossimo.

Il presidente della Commissione Trasparenza controllo e Garanzia De Priamo  ha ringraziato l’Assessore e confermato che questo bene è strategico nella prospettiva del parcheggio della fermata di Acilia Sud Dragona e auspica possa essere aperta al più presto.

Comunque, il lavoro e l’interesse del comitato pendolari è tutto tranne che terminato, ma si respira aria di soddisfazione, e lo stesso comitato in un comunicato spiega: “Noi, come Comitato Pendolari Roma Ostia, riteniamo che si tratti di un importante passo in avanti, ma continueremo a vigilare affinché il terreno, una volta rientrato definitivamente in possesso di Roma Capitale, sia destinato a parcheggio di scambio e attestamento dei capolinea delle linee bus dell’entroterra (lato Madonnetta, Axa, Palocco, Infernetto) per la costruenda stazione, attraverso l’affidamento da ATAC, società in house di Roma Capitale e gestrice dei parcheggi di scambio di proprietà comunale, dell’incarico di redigere il progetto di fattibilità, definitivo ed esecuitovo esecutivo di un opera pubblica essenziale per la mobilità dell’entroterra del X Municipio”.

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