Grande Roma

Covid, regione in zona arancione: cosa cambia

Si avvicina, con l'impennata costante dei contagi da Covid-19, il passaggio della regione Lazio da gialla ad arancione, ecco le novità che si renderanno necessarie per contenere la pandemia

La situazione Coronavirus, sospinta dalla variante Omicron, non accenna a migliorare, con numerosi contagi in tutta la regione e nell’Italia intera, basti pensare alla forte impennata, per fare un esempio, nel comune di Fiumicino (Leggi Qui) che ha spinto l’amministrazione comunale ad aprire un nuovo Hub per processare più tamponi ogni giorno (Leggi Qui).

Si avvicina, con l’impennata costante dei contagi da Covid-19, il passaggio della regione Lazio da gialla ad arancione, ecco le novità che si renderanno necessarie per contenere la pandemia

Se la percentuale di occupazione dei reparti continuerà dunque a salire vertiginosamente, anche per il Lazio si prospetta il passaggio da zona gialla (Leggi qui) a zona arancione. Vediamo quali sono i cambiamenti da attuare nella vita sociale e produttiva per prevenire il rischio in caso di elevazione a zona arancione.

Secondo le nuove regole, la zona arancione scatta quando l’incidenza dei contagi è uguale a superiore a 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti e nelle regioni vengono superate contemporaneamente due soglie di allerta per i ricoveri: 30% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% per le terapie intensive. Se questi indicatori salgono rispettivamente sopra il 40% e il 30% si finisce invece in rosso.

Andiamo a vedere le varie casistiche e cosa cambia con una regione se diventa di colore arancione

Super green pass

In zona arancione sono sempre permessi gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono consentiti a chi non ha il Green Pass solo per ragioni di necessità, da giustificare con autocertificazione.

Chi ha il Green Pass base e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da Comuni di massimo 5mila abitanti verso altri Comuni entro 30km, eccetto i capoluoghi di provincia: in tal caso lo spostamento è consentito per tutti. Il servizio di scuolabus è regolarmente garantito a tutti.

Mezzi di trasporto

In tutta Italia, per prendere i mezzi di trasporto pubblico o privato di linea serve, dal 10 gennaio, il super green pass. Fino al 9 gennaio, è sufficiente anche una certificazione base, quindi ottenuta col tampone.

Per lavorare

In zona arancione, così come nelle altre fasce, il Green pass “base” è obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro. Chi ha il Super Green Pass può parimenti accedere agli spazi lavorativi, mentre chi non è in possesso di certificazione verde ottenuta attraverso vaccino o tampone non potrà entrarvi.

Negozi

In zona arancione possono entrare nei negozi che vendono beni o servizi alla persona tutti i cittadini, a prescindere se abbiano o meno il Green Pass o il Super Green Pass. Anche l’accesso agli uffici pubblici per usufruire dei servizi è sempre consentito. L’accesso ai centri commerciali, invece, è consentito a tutti nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi è consentito solo a chi ha il Super Green Pass.

Strutture sanitarie

In zona arancione, si può entrare solo con tampone negativo o terza dose.

Bar, alberghi, ristoranti

Per i bar e i ristoranti, dal 10 gennaio obbligo di Green Pass rafforzato per consumare al banco e per sedere sia al chiuso che all’aperto. Questa regola vale in tutta Italia. In arancione, obbligo di green pass rafforzato per il servizio di ristorazione, all’aperto e al chiuso, per chi alloggia nelle strutture alberghiere e per gli esterni.

Attività sportive

Sempre semaforo verde e libertà per l’attività sportiva all’aperto, anche in zona arancione. Dal 10 gennaio, per palestre, piscine e spogliatoi serve il green pass rafforzato. Stesso discorso per gli sport di squadra in ambienti chiusi.

Attività culturali

Per gli spettacoli al chiuso ci vuole il super green pass. Si parla di teatri, concerti, cinema. Stesso discorso per quanto riguarda i musei e le mostre. Vietato consumare cibi all’interno della sala in cui si svolge l’evento.

Stadi, palazzetti ed eventi sportivi

L’accesso agli eventi e alle competizioni sportive in stadi e palazzetti è limitato a chi ha il super green Pass. La capienza degli stadi e palazzetti non deve superare il 60% del totale al chiuso e il 75% all’aperto.

Cinema, teatri, musei e altre attività

L’accesso a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso è permesso solo a chi ha il certificato rafforzato, così come l’accesso a mostre e musei.

Scuola

In zona rossa o arancione, è possibile mettere in Didattica a Distanza anche tutta la classe ma solo al verificarsi di precise condizioni: ““esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica … nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità”.

E, in particolare, come espresso chiaramente nel decreto legge del Consiglio dei ministri del 5 gennaio scorso (Leggi Qui), si opererà in questo modo: “In quelle dell’infanzia, con un positivo si va in quarantena per 10 giorni mentre alle elementari, con un caso si applica la sorveglianza con test al primo e dopo cinque giorni, mentre con 2 casi si resta a casa per 10 giorni”. In medie e superiori, invece, con due casi si resta in classe (con l’autosorveglianza e l’ utilizzo della mascherina Ffp2) con tre casi vanno in Didattica a Distanza per 10 giorni solo i non vaccinati e chi si è vaccinato da più di quattro mesi e solo con 4 casi tutta la classe è a casa.

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