Lazio verso la zona gialla: cosa cambia

Dal 3 gennaio con tutta probabilità il Lazio sarà in zona gialla. Differenze sottili con quella bianca

zona gialla

Dal 3 gennaio con tutta probabilità il Lazio sarà in zona gialla. Il passaggio dalla zona bianca alla gialla scatta al raggiungimento di tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%.

Zona gialla: il dettaglio delle regole

Non ci saranno novità sostanziali con il passaggio del Lazio in zona gialla. L’unica differenza tra area bianca e gialla finora era rappresentata dall’obbligo di mascherina all’aperto che però, con il nuovo decreto, è già stato esteso a tutto il territorio nazionale.

Mascherine
In zona gialla le mascherine sono obbligatorie all’aperto anche dove non ci sono assembramenti.

Zona gialla, le regole per ristoranti e bar
In zona gialla i ristoranti sono aperti, anche per ciò che riguarda le sale al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio.

Spostamenti verso le seconde case fuori regione
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo.

Spostamenti consentiti in zona gialla
In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione.

Parrucchieri e barbieri aperti
Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari.

Riaprono musei, cinema e teatri
In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. Nei cinema e teatri serve il Green Pass rafforzato, per musei e altri luoghi culturali (esclusi archivi e biblioteche) è sufficiente quello base. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.

Aperti negozi e centri commerciali nei weekend
I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid.

Scuola in presenza e didattica a distanza
In giallo, didattica in presenza al 100 per cento per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per le scuole superiori la didattica in presenza comprenderà dal 70 al 100% delle ore di lezione.

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