Spettacolari inseguimenti, ordigni esplosi e finti ferimenti nel tratto di mare tra Fiumicino e Ardea.
Come vi avevamo annunciato (leggi qui) questa mattina si è svolta la spettacolare e complessa esercitazione di security coordinata dalla Capitaneria di Porto di Roma nella rada di Fiumicino e, contemporaneamente, presso il Terminale marittimo GPL di Ardea.
Lo scopo è stato quello di addestrare gli equipaggi a fronteggiare atti ostili intenzionali, verificare la tempestività e approfondire il coordinamento degli interventi.
Nello specifico è stato simulato un attacco agli impianti off-shore delle piattaforme R1 e R2 e del Campo Boe di Ardea, che ha causato un incendio, il ferimento di quattro persone, e il decesso di un’altra, dispersa e ritrovata in mare.
Si è partiti dalla segnalazione della presenza di un’imbarcazione sospetta, in rapido allontanamento dalla piattaforma R2, durante alcune operazioni di discarica di prodotto da una petroliera e dal successivo rinvenimento di un ordigno incendiario a bordo della piattaforma. Sono state, così, attivate le procedure previste dai piani di security e la Sala Operativa della Capitaneria di Porto ha diramato l’allarme alla Prefettura e alla Questura di Roma, richiedendo l’intervento delle Forze di polizia con compiti di sicurezza in mare.
A quel punto è stato attivato il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza che fa capo al Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, per la ricerca ed il fermo dell’unità sospetta. A bordo della piattaforma è intervenuto il Nucleo Artificieri della Polizia di Stato del Comando Polizia di Frontiera dell’Aeroporto di Fiumicino, per tentare il disinnesco dell’ordigno che comunque è esploso, causando l’incendio e il ferimento di cinque persone, una delle quali caduta in mare.
Infine, sono state attivate le procedure dei piani antincendio e di ricerca e soccorso in mare. Allo stesso tempo, un altro ordigno è stato rinvenuto presso le strutture del terminal GPL di Ardea determinando l’attivazione degli interventi di sicurezza anche presso quell’impianto.
All’addestramento in mare hanno partecipato in totale 10 unità navali della Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Roma e di Anzio, del Distaccamento di Fiumicino della Squadra Fluviale della Polizia di Stato e del Comando Carabinieri Nucleo Subacquei di Roma, insieme alle motovedette della Guardia Costiera di Fiumicino e di Anzio ed a 5 mezzi nautici dei servizi tecnici portuali, tra cui un rimorchiatore.
A terra, invece, nei porti di Fiumicino e di Anzio sono state impegnate complessivamente 8 pattuglie delle Forze di polizia dei locali Commissariati di Polizia di Stato, delle Compagnie dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e dei Comandi della Polizia Locale, insieme a 3 autoambulanze e una postazione medica avanzata della Croce Rossa Italiana Comitato locale di Fiumicino.
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