Ostia, pescato locale per Natale a rischio: la sabbia ostruisce la foce del Canale dei Pescatori (VIDEO)

Pescatori e diportisti prigionieri del Canale dei Pescatori: il passaggio è di nuovo chiuso dall'accumulo di sabbia. Danno economico per la mancata pesca 

Ostia: nuova emergenza sabbia alla foce del Canale dei pescatori. Da questa mattina la sabbia sta chiudendo l’uscita al mare delle barche di pescatori e diportisti, con gravi conseguenze economiche per chi vive del lavoro della pesca, e che, soprattutto per le feste, sta tentando di garantire la presenza del prodotto locale a ristoranti e pescherie. I dettagli.

Pescatori e diportisti prigionieri del Canale dei Pescatori: il passaggio è di nuovo chiuso dall’accumulo di sabbia. Danno economico per la mancata pesca

Come mostra bene la video segnalazione del nostro Alberto Sugaroni, anche questa mattina è tornato a presentarsi prepotentemente, il problema della sabbia accumulata alla foce del Canale dei Pescatori, e che sta impedendo già dalle prime ore di oggi il passaggio delle imbarcazioni che dal Canale dei Pescatori prendono quotidianamente il largo per l’attività di pesca.

Con la bassa marea della primissima mattinata, spiega Sugaroni, il cumulo di sabbia era tale da occupare tutta la larghezza del canale, consentendo quasi di poter passare a piedi da una parte all’altra.

La marea si è alzata qualche ora più tardi, ma non risolvendo comunque il problema del passaggio delle barche, che ha invece richiesto come al solito l’intervento più massiccio di un ruspa.

Questa in aggiunta ad un’altra già presente per il dragaggio della costa di levante, è stata portata sul posto, e qui, la speranza è che nel giro di poco riesca a risucchiare via il quantitativo di sabbia sufficiente a liberare il passaggio e consentire la ripresa del traffico delle imbarcazioni.

La sabbia aspirata dovrebbe venir riportata nella parte dove da giorni il mare sta consumando la costa con una pesante azione erosiva (leggi qui). Presumibilmente destinatario del materiale potrebbe essere il tratto antistante lo stabilimento Vecchia Pineta.

Un problema che sembra non trovare soluzione quello della sabbia che occupa quei 15 metri di Canale rendendo prigionieri diportisti e pescatori. Dopo quasi quarant’anni, ci risiamo dunque, a dimostrazione che a nulla sono serviti né serviranno gli interventi spot di dragaggio, spesso intrapresi solo per necessità ed urgenza, nel corso del tempo, da più o meno tutte le amministrazioni che si sono susseguite (leggi qui).

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