Ostia, venti metri di spiaggia risucchiata dal mare (VIDEO)

Erosione costiera di Ostia: un video confronto con lo scenario del 2019, fa capire quanto sia accelerato il fenomeno

Ostia: l’allerta meteo di colore giallo nel Lazio, non risparmia, nemmeno oggi, per la Festa dell’Immacolata, le nostre coste. Mareggiate e vento forte proseguono a devastare il litorale, annullata buona parte della spiaggia e distrutti gli stabilimenti o quanto resta di questi dopo le mareggiate incessanti degli scorsi giorni.

Erosione costiera di Ostia: un video confronto con lo scenario del 2019, fa capire quanto sia accelerato il fenomeno

Ancora ieri, dopo i pesantissimi crolli allo stabilimento dell’Esercito Italiano, ma anche al Kursaal e alla Nuova Pineta e Pinetina, ci sono state nuove interdizioni ad Ostia sul tratto di costa e di mare corrispondente al lungomare Lutazio Catulo, a piazzale Cristoforo Colombo e lungomare Amerigo Vespucci (leggi qui). Una situazione difficile che si avvia verso un fine settimana ancora più drammatico considerate le preoccupanti previsioni meteo delle prossime ore (leggi qui).

Il bollettino fino ad oggi riportato, è ben sintetizzato dal video che mostriamo realizzato da Emanuele Valeri, fotografo operatore video ed esperto meteo, dal quale si evince chiaramente lo stato di avanzamento distruttivo del mare, per buona parte accelerato dai lavori che sono cominciati con l’instaurazione di pennelli “protettivi”, e che al momento stanno aggravando il fenomeno erosivo in prossimità delle barriere stesse e contribuendo ad una modifica netta del fondale.

Dal video confronto, l’esperto: “Avanzamento del mare, e corrente di risacca molto forte, rappresentano un pericoloso per i bagnanti”

Il video è più specificatamente un confronto dello scenario costiero, realizzato mettendo insieme le scene erosive della costa di Levante del 2019 con quelle girate in questi giorni. Il commento dell’evidente peggioramento documentato sarebbe quasi superfluo nella sua drammaticità, ma lo riportiamo, utilizzando proprio le parole di Valeri:

“Bisogna prendere in considerazione in particolare lo spazio presente tra lo stabilimento Nuova Pineta – Pinetina, lo stabilimento Hibiscus e il Kursaal – fa presente l’esperto – Di quest’ultimo stabilimento, si possono osservare il numero di cabine presenti nel 2019 e la distanza del mare dal trampolino, e poi prendere in riferimento le docce dell’Hibiscus e il ristorante”.

“Ad occhio sono andati via circa altri 40 metri di spiaggia – dichiara Valeri – con una modifica netta del fondale circostante e prossimo alla battigia. E’ chiaro – prosegue – che un fondale alto con scalino in prossimità della battigia da la possibilità all’onda di riprendere forza tra la prima secca e la riva rompendosi poi direttamente sulle strutture ad oggi danneggiate. Da tutto questo apparentemente ne consegue non solo un avanzamento del mare, ma anche una corrente di risacca molto forte proprio in prossimità della riva che nell’immediato futuro potrebbe risultare anche molto pericoloso per i bagnanti”.

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