A Nettuno nuove ecoisole per la raccolta dei rifiuti: i divieti di sosta

Ecoisole informatizzate: a Nettuno prosegue il virtuoso servizio di raccolta differenziata

Nella foto una delle prime ecoisole posizionate a Nettuno nel 2017
Nettuno: prosegue il posizionamento delle ecoisole nella città di Nettuno. Dopo le installazioni in Piazza Mazzini, in via a De Gasperi, e presso la stazione ferroviaria in piazza IX settembre a settembre di quest’anno, da stamattina sono in corso i lavori per posizionare altre due isole ecologiche nelle zone di Piazza M. De Franceschi e Via Michelangelo. Per le operazioni sono stati disposti divieti di sosta. Ecco dove.

Ecoisole informatizzate: a Nettuno prosegue il virtuoso servizio di raccolta differenziata

Dalle ore 6.00 di questa mattina, sono in corso le operazioni per installare le nuove ecoisole cittadine. A comunicarlo è il comune, che, contestualmente all’avviso dei nuovi servizi di raccolta informatizzata, ha disposto in occasione dei lavori da oggi e fino alla fine delle operazioni, divieto di sosta con rimozione in prossimità dell’area interessata:
  •  in Piazza M. De Franceschi, lato sinistro del senso di marcia con direzione Via Fratelli Rosselli, adiacente discesa agli arenili sottostanti:
  • e in Via Michelangelo, lato sinistro del senso di marcia con direzione via della Liberazione, altezza Via Traunreut.
Altre isole ecologiche informatizzate per la raccolta dei rifiuti urbani presso il centro cittadino di Nettuno erano state posizionate di recente in Piazza Mazzini, via a De Gasperi, e l’altra presso la stazione ferroviaria in piazza IX settembre alla fine dell’estate 2021.

Ecoisole: come funzionano

Ciascuna ecoisola deve essere organizzata in modo tale da consentire il conferimento delle seguenti tipologie di rifiuti: a) biodegradabili di cucine e mense; b) carta e cartone; c) vetro; d) imballaggi di plastica e metallici; e) “secco residuo”.

I contenitori per il rifiuto “secco residuo”, per i rifiuti di imballaggi in plastica e metallici e per i rifiuti di carta e cartone sono dotati di un limitatore volumetrico mediante tamburo di 60 litri e ciascuna struttura è dotata di sistema di videosorveglianza nel rispetto delle norme previste dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s. m. e i. (Codice in materia di protezione dei dati personali) e dai pertinenti provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali.

I gruppi di contenitori sono posti in strutture chiuse su tutti i lati, apribili solo dall’Appaltatore e dai referenti del Comune. All’apertura dei contenitori sono abilitati solo gli utenti residenti tramite tessera sanitaria o badge. Gli utenti residenti e gli utenti che dimorano nel Comune per almeno sei mesi l’anno utilizzano la tessera sanitaria, mentre gli altri utilizzano un badge consegnato dal possessore o dal detentore dell’abitazione o ritirato presso l’Ufficio Tributi del Comune.

Ciascun contenitore è poi dotato di un sensore elettronico che ne rileva il riempimento. Il sensore deve trasmettere in tempo reale all’Appaltatore l’informazione sullo stato di riempimento almeno quando risulta occupato il 80% del volume del contenitore, per poter provvedere allo svuotamento del contenitore ogniqualvolta sia raggiunto questo livello.

Con questo sistema informatizzato di conferimento rifiuti i cittadini, non possono scegliere in quale ecoisola conferire, ma ogni zona dovrà obbligatoriamente conferire presso la propria ecoisola di riferimento.

“E’ importante comprendere – aveva spiegato già a settembre l’assessore all’Ambiente del comune di Nettuno Claudio Dell’Uomo – che nessuno che non sia residente può più usufruire delle ecoisole ne fisse né mobili. In piazza Mazzini è stata posizionata un’ecoisola che funziona con il codice fiscale e non ci sarà più il ritiro a ore stabilite come in passato. Il servizio e la relativa installazione purtroppo causa un po’ di disagio – aveva sottolineato l’Assessore –  ma contiamo sulla collaborazione dei nettunesi per la buona riuscita di questo nuovo e importante servizio che porterà la differenziata a livelli ancora più alti di quelli, già virtuosi, che abbiamo raggiunto fino ad ora”.

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