Degrado e abbandono della Pineta di Castelfusano: la denuncia dei movimenti ecologisti

Ostia: non solo tende e tracce di illeciti, nella Pineta di Castelfusano abbandonati anche pallet e rifiuti che segnalano l'inciviltà di professionisti 

Ostia: accampamenti abusivi, copertoni di plastica, materassi e biciclette abbandonate, ma anche grossi cumuli di rifiuti e addirittura bancali accastati, segno che tra gli incivili che utilizzano la Pineta di Castelfusano come una discarica, ci sono probabilmente anche dei professionisti che si liberano degli scomodi e ingombranti pallet. Questo il risultato del report/denuncia del movimento ecologista “La Foresta che Avanza”.

Ostia: non solo tende e tracce di illeciti, nella Pineta di Castelfusano abbandonati anche pallet e rifiuti che segnalano l’inciviltà di professionisti

Un sopralluogo necessario ma doloroso è stato effettuato in questi giorni dai volontari de La Foresta che Avanza, il movimento ecologista identitario, si reca assiduamente all’interno della pineta di Castelfusano per monitorare il livello di degrado.

Una condizione quella registrata nel report dei volontari, che purtroppo non tende a scemare, nonostante le recenti promesse di Sabrina Alfonsi, l’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma, che meno di un mese fa aveva preannunciato a brevissimo sia l’avvio di un piano di intervento, che un tavolo per la Sicurezza, coordinato dalla Prefettura di Roma, per valutare insieme ai Dipartimenti interessati, il X Municipio, la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine, tutte le soluzioni per prevenire tali accadimenti.

Con i fondi disponibili per l’anno in corso, il Dipartimento Tutela Ambiente aveva reso noto che il Comune di Roma, stava procedendo ad affidare gli incarichi tecnici finalizzati alla cosiddetta caratterizzazione, ossia l’individuazione delle tipologie di rifiuto presenti nel sito e la conseguente stima dei costi delle necessarie bonifiche.

Degrado e abbandono della Pineta di Castelfusano: la denuncia dei movimenti ecologisti 1

Questo avveniva nel mese di novembre (leggi qui), ma da quel dichiarato impegno in risposta alla denuncia delle capogruppo della Lega di Ostia e di Roma, Monica Paicca e Simonetta Matone, ancora non ci sono segnali chiari di intervento.

L’ultimo report dei volontari de La Foresta che avanza, ha fatto emergere intanto uno stato di degrado e abbandono totale che peggiora ogni giorno di più, come loro stessi riferiscono:

“Abbiamo rinvenuto accampamenti abusivi copertoni di plastica, materassi, biciclette  abbandonate, bottiglie di vetro e altri rifiuti che, di fatto hanno reso alcune aree della pineta una discarica a cielo aperto – dichiara il movimento nella nota -. Inoltre, alcune zone adibite a  punti di ristoro, in cui fino a qualche tempo fa le famiglie venivamo a trascorrere le domeniche, sono inutilizzabili”.

Tra i cumuli di rifiuti ingombranti anche numerosi pallet in legno utilizzati comunemente e per stoccare, e spedire prodotti. Un segnale fin troppo chiaro del fatto che chi li ha scaricati lì sono degli imprenditori che per movimentare il loro business, se ne avvalgono ma poi non sanno che farci.

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Per questo anche la nota del movimento si rivolge nuovamente alle istituzioni locali, al neo Presidente del X Municipio Mario Falconi e al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, affinché venga pensato e messo in atto un piano di riqualifica che restituisca la pineta ai cittadini di Ostia e di tutta Roma:

“Dopo un periodo che ci ha voluti chiusi dentro casa attraverso folli restrizioni ritornare a vivere la natura è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale ed è un dovere delle amministrazioni proteggere il polmone verde più grande d’Europa”.

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