Ostia, allarme pineta: la Lega denuncia, il Campidoglio risponde

Comune di Roma sul degrado della pineta: "Previste rimozione discariche e interventi estesi di riforestazione e di cura endoterapica"

Ostia: la Pineta di Castel Fusano è stata devastata la scorsa estate da incendi, incuria e abbandono. “E’ un’area che rappresenta un vero e proprio gioiello ambientale della Capitale ma non trova pace – ha dichiarato la capogruppo della Lega nel Municipio X, Monica Picca”. Alla denuncia di Picca, si aggiunge e fa eco anche la fotografia della vergogna delle discariche a cielo aperto, tra viale della Villa di Plinio e viale del Lido di Castelporziano, immortalata nelle parole di Simonetta Matone, la capogruppo Lega in Campidoglio.

Comune di Roma sul degrado della pineta: “Previste rimozione discariche e interventi estesi di riforestazione e di cura endoterapica”

Sporcizia, cumuli di spazzatura tra cui pneumatici, plastica, mobili, reti e materassi, denunciati da residenti e ciclisti tra viale della Villa di Plinio e viale del Lido di Castelporziano. Una vergogna che la Lega del X Municipio supportata dalla capogruppo del Comune Simonetta Matone, ha più volte segnalato, con la necessità di una soluzione che comporta diverse forme di intervento: dall’istituzione di una Ztl notturna in via del Lido di Castel Porziano, al presidio fisso della Protezione Civile, fino all’attivazione di una cabina di regia con i nuclei locali di guardie zoofile volontarie.

Presenteremo un’interrogazione in Campidoglio e al Municipio X, per chiedere al sindaco Gualtieri e al presidente Falconi, quali provvedimenti intendono intraprendere per tutelare una risorsa così preziosa del nostro territorio, un polmone verde che va difeso e valorizzato affinchè torni fruibile per famiglie e sportivi – ha dichiarato Simonetta Matone“.

Intanto, dopo la denuncia della Lega, nella serata di ieri è arrivata la replica dell’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi:

“A fronte di questa situazione di degrado, è necessario programmare azioni per quanto possibile tempestive e su più livelli, con interventi estesi di riforestazione e di cura endoterapica per i pini attaccati dalla Toumeyella parvicornis otre alla rimozione delle discariche. Con i fondi disponibili per l’anno in corso, il Dipartimento Tutela Ambiente sta procedendo ad affidare gli incarichi tecnici finalizzati alla cosiddetta caratterizzazione, ossia l’individuazione delle tipologie di rifiuto presenti nel sito e la conseguente stima dei costi delle necessarie bonifiche, che saranno eseguite nel 2022, quando cioè diventeranno disponibili i fondi che abbiamo già richiesto in sede di formazione del bilancio previsionale 2022/2024 per appalti specifici di questo tipo – ha concluso la Alfonsi“.

Ma è vero che le sole bonifiche non sono sufficienti senza adeguate misure di protezione della Pineta, per questo, stando alle promesse fatte dall’assessore competente, sembra che il tema verrà portato quanto prima all’attenzione del Tavolo per la Sicurezza coordinato dalla Prefettura di Roma, che valuterà insieme ai Dipartimenti interessati, il X Municipio, la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine, tutte le soluzioni da mettere in campo.

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Nella foto accampamenti all’interno della Pineta di Castelfusano

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