Il villaggio del volo di Fiumicino è in lutto per la scomparsa di Anthony Pola, apprezzatissimo dirigente del team KLM, compagnia aerea nella quale lavorava da quasi trent’anni. Si è spento in un letto del Policlinico Gemelli dove era ricoverato per un estremo tentativo di sconfiggere un male fulminante.
A 55 anni è stato stroncato da un male terribile Anthony Pola, apprezzatissimo dirigente da trent’anni nei ranghi della KLM a Fiumicino
Anthony Pola, viveva all’Infernetto e aveva 55 anni: quasi trenta della sua vita li aveva trascorsi nell’aeroporto di Fiumicino dove ha formato generazioni di assistenti di volo e di terra per la compagnia aerea olandese KLM. Chi lo ha conosciuto lo descrive come persona di grande professionalità, dotato di competenza e di estrema calma e serietà. Figlio d’arte – il papà è stato dei più longevi assistenti di volo Alitalia – ha saputo gestire con lucidità e bravura crisi aeroportuali di intensa difficoltà per il trasporto aereo come nel 2001 la vicenda delle torri gemelle e, lo scorso anno, l’esplosione della pandemia covid.
Queste sue doti gli sono valse l’apprezzamento dell’intera comunità dei lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino ed il riconoscimento della sua stessa azienda che, a settembre scorso, lo ha nominato caposcalo di Bologna. Ed è stato proprio allora che il male ha manifestato i suoi primi sintomi fino a portarlo all’esito fatale in poco meno di tre mesi.
Padre di due figli, Riccardo e Andrea, lascia nel dolore la moglie Claudia e i genitori. Parenti, amici e una folta rappresentanza aeroportuale gli renderanno l’ultimo saluto martedì 30 novembre ai funerali che si terranno alle ore 10,30 presso la chiesa di Regina Pacis a Ostia.
Alle condoglianze della comunità aeroportuale uniamo quelle della nostra redazione.
